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18 Febbraio 2022 - 07:59
Finora in Sala Rossa non è che siano arrivati a scontri particolarmente cruenti, mentre in campagna elettorale qualche frecciata se l’erano scambiata, il sindaco Stefano Lo Russo e il suo ex sfidante Paolo Damilano. Questa sera, però, saranno entrambi allo stadio e chissà che dalla tribuna non si mandino segnali un po’ meno politicamente corretti. Il sindaco è juventino doc, anche se tra i suoi “patroni” indica sempre lo scomparso don Aldo Rabino, sacerdote granata, però della partita di stasera non parla: «Non dico nulla, per scaramanzia». Paolo Damilano, invece, si spinge a ipotizzare un pareggio per 2-2, che ai granata farebbe anche comodo.
Chi se la guarderà da casa, come da tradizione, ma certo non in maniera meno accalorata, è Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio e tifosa bianconera sfegatata. «I pronostici sono pericolosi, ma vinciamo noi, 2-0». Però aggiunge l’emoji di due dita incrociate. Quanto ai marcatori, per lei l’uomo decisivo è Dusan Vlahovic.
In Regione il clima sportivo ricorda quello politico. Maggioranza assoluta di tifosi bianconeri, anche se tra gli scranni della Lega non mancano granata dal vecchio cuore come Andrea Cane. La sfida è sentita, ma nessuno si sbilancia. I più sembrano dare già per scontato il risultato e gli altri tacciono per non portar sfortuna. Marco Grimaldi di Luv già prepara la maglia a righe e compatta il fronte progressista del tifo bianconero che arriva fino all’assessore Jacopo Rosatelli in Comune. Il governatore Alberto Cirio siederà in tribuna e annuncia che lo farà «indossando la maglia del Piemonte» ma anche il suo cuore batte per la Vecchia Signora. Difficile contrapporgli qualcuno se non riesumando l’antica fede del suo predecessore in piazza Castello. Un ancora più scaramantico Sergio Chiamparino. «Non me lo chieda nemmeno come andrà a finire perché, ogni volta che mi sbilancio con un pronostico, finisce che perdiamo». Stessa scaramanzia anche per la deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, che all’opposto però cede almeno alla tentazione di evocarla la «vittoria». Pur di sofferenza. «Non pronostico nulla ma di certo farò il tifo perché sia il Toro a vincere - ammette -. Anche se questa volta non sarò allo stadio ma la godrò “in solitaria”».
Il cantante Johnson Righeira, alias Stefano Righi, guarderà la partita al club “Quelli di via Filadelfia”: «Posso dire che la Juve deve vincere, ma pronostici non ne faccio mai, sono superstizioso. Il Toro sembrava aver ritrovato lo spirito da Toro, adesso sembra l’abbia un po’ perso, ma un derby a volte accende fiamme che divampano. Quanto a noi, i nuovi acquisti hanno dato quell’iniezione di energia, Dybala sembra ritrovato, Vlahovic è quella punta che ci mancava. Vedremo come va. Un derby è sempre 1X2».
Sul fronte musicale, i granata schierano Willie Peyote, che ieri a ToroNews ha confidato di aspettarsi «il solito derby, ma spero di sbagliarmi. Arriviamo da due partite in cui non si è visto un bel Toro». E spera in Belotti. Tifa Toro Maria Teresa Ruta, «per via di mio figlio», che è interista, ergo la Juve è meglio che non vinca.
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