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Toro e il lungo digiuno: 60 giorni senza vincere

Italian Serie A soccer match Torino FC vs AFC Fiorentina at the Olimpico Grande Torino stadium in Turin, Italy, 10 January 2022 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Torino?s Josip Brekalo jubilates after scoring the goal (2-0) during the italian Serie A soccer match Torino FC vs AFC Fiorentina at the Olimpico Grande Torino stadium in Turin, Italy, 10 January 2022 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO??

Il calo di risultati è dovuto anche e soprattutto al crollo del rendimento interno, così il Toro ha cominciato a guardarsi alle spalle e non sbircia più la zona Europa. Fino all’inizio del girone di ritorno, i granata avevano il secondo miglior punteggio casalingo della Serie A, adesso sono scivolati al nono posto. Colpa dei tracolli contro Venezia e Cagliari, due squadre invischiate nella lotta salvezza, e del pareggio in extremis contro il Sassuolo, un 1-1 che grida ancora vendetta per l’andamento della sfida. Le tre gare consecutive senza successi, però, hanno allungato inevitabilmente la striscia negativa: ora l’ultimo acuto all’Olimpico Grande Torino è datato 10 gennaio, esattamente due mesi fa, con l’exploit contro la Fiorentina per 4-0. E adesso nel weekend arriverà l’Inter, stanca dal punto di vista fisico per le energie consumate ad Anfield ma galvanizzata mentalmente per il successo (seppur inutile) contro il Liverpool. È una squadra che fa paura, è la principale accreditata allo scudetto a maggior ragione adesso che ha da pensare soltanto al campionato, ma in trasferta non sta brillando: tre pareggi consecutivi contro Genoa, Napoli e Atalanta, ecco perché il Toro ha il dovere di provarci. «Tutti hanno capito che siamo una squadra tosta e difficile da affrontare - ha commentato a Torino Channel Etrit Berisha, portiere in odore di conferma anche contro i nerazzurri - e dobbiamo continuare sulla nostra strada: ogni partita è diversa, vedremo cosa succederà contro l’Inter». E poi si potrà puntare sul fattore Grande Torino, con i dati del botteghino finalmente in crescita per il match di cartello: merito dei tanti tifosi nerazzurri attesi al posticipo di domenica sera, ma Bremer e compagni avranno anche una grande spinta dalla Maratona. E Samuele Ricci punta proprio su questo: «È per la nostra gente che dobbiamo fare un passo in più, l’Inter è forte ma possiamo dare filo da torcere ai nerazzurri» le parole del centrocampista che a Bologna ha fatto il suo esordio da titolare e adesso cerca la conferma. «Sento la vicinanza dei tifosi - ha aggiunto il classe 2001 a Torino Channel - e sono rimasto stupito in positivo dall’ambiente dentro e fuori dal campo». Ora serve un acuto, anche perché il successo interno manca da troppo tempo: i granata cercano il colpaccio contro l’Inter per ripartire in vista del rush finale.
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