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Allegri: «La settimana che vale una stagione. Dybala? Ci servirà...»

Sette giorni decisivi tra campionato e Champions League. La Juve parte da Marassi - contro la Sampdoria - la settimana decisiva della sua stagione.

Allegri, come deve affrontare la squadra la sfida di Genova?

«Arriva nel momento decisivo della stagione anche se mancano ancora due mesi. Prima della sosta c’è una settimana intensa e speriamo divertente e molto piacevole. Domani (oggi, ndr) abbiamo la Sampdoria che in casa ha fatto due vittorie e 6 gol fatti senza subirne. Dobbiamo essere pronti come approccio perché loro ci aggrediranno in uno stadio pieno. Abbiamo bisogno di punti per il quarto posto e servirà farsi trovare pronti».

Giocherete con il tridente?

«Devo ancora scegliere. Quando davo i convocati ho pensato: siamo in troppi. Ci saranno De Sciglio, Alex Sandro e Cuadrado. Domenica dovrebbe rientrare in gruppo Chiellini, se tutto va bene, e speriamo di averlo a disposizione mercoledì. Quando sta per arrivare la Champions è come il miele arrivano tutti».

Il terzo posto può essere un obiettivo per voi?

«Il nostro obiettivo è entrare tra le prime quattro, poi terzo o quarto cambia poco. Lavoriamo per questo, bisogna continuare perché è ancora lunga, ci sono tanti punti a disposizione e veniamo da tante partite».

Prima o poi potrà riposare Vlahovic?

«Sono contento di Vlahovic, perché non era facile arrivare alla Juventus e giocare ogni tre giorni dove i carichi fisici, ma soprattutto i carichi mentali sono diversi visto che devi giocare sempre per vincere. Dusan sta lavorando bene, deve migliorare come tutti. Ho parlato con lui anche giovedì, per dirgli che deve essere più pulito nel gioco per sprecare meno energia e alzare il suo livello di qualità tecnica. Come l’altra sera in una partita meravigliosa come Real Madrid e Psg, bisogna essere bravi a gestire l’imprevisto. In questo momento non abbiamo ancora fatto nulla, i conti speriamo di farli il 28 maggio. Di Dusan, però, sono molto contento perché è un ragazzo di cuore che si sacrifica per la squadra. Riposa? Vediamo, devo decidere».

Percepisce del nervosismo nelle vostre avversarie?

«Non lo percepisco perché per farlo bisogna essere dentro ad un ambiente. Io posso dire che la Juve deve chiacchierare poco e fare tanto. Quelle davanti resteranno davanti perché hanno talmente tanto vantaggio che noi non possiamo arrivarci. Dobbiamo pensare solo a noi stessi. Pensare a battere la Sampdoria poi qualificarci in Champions».

Psicologicamente come sta vivendo questo momento Dybala?

«Dybala è un uomo di 29 anni, un professionista che è in una situazione in cui deve discutere il contratto e non ha bisogno di nessuno. Si gioca, si va in campo e si fa quello che si deve fare. Paulo lo vedo sereno e tranquillo. Ora deve pensare a ritrovare una buona condizione e si sta impegnando tanto per mettersi a disposizione. Io ho bisogno di Paulo e la squadra ha bisogno di lui, ci dà qualità. Speriamo di recuperarlo per la partita di mercoledì».
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