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Il Toro non cambia: da Berisha a Savic, il problema numero 1

GemelloVanja
Cragno si è accasato al Monza, Gollini ha sposato la Fiorentina, Gabriel è tentato dal richiamo della patria e del Curitiba. E poi ancora: Dragowski continua a trattare con l’Espanyol, Strakosha è ormai alle visite con il Brentford e Radu è sbarcato alla Cremonese. Su sei estremi difensori sondati dal club di via Arcivescovado non si è arrivati a nessun affondo, settimana dopo settimana i portieri finiti in orbita Toro hanno trovato un’altra sistemazione e i granata rischiano seriamente di ritrovarsi con il cerino in mano.

Già, perché ormai i profili stanno finendo: ci sarebbe ancora Falcone, alter ego di Audero alla Sampdoria, ma la Lazio sembra avanti nella corsa, oppure la scommessa Varela del Guimaraes. Sempre che il dt Vagnati non abbia un jolly che non si è ancora giocato, un po’ come capitato con il trequartista Radonjic. Così, il tecnico Juric rischia davvero di ritrovarsi nuovamente con Berisha e Milinkovic-Savic, ma nessuno dei due è riuscito davvero a convincere durante lo scorso campionato.

Incertezze con i piedi e in uscita per l’albanese, errori da matita blu per il serbo, entrambi sarebbero stati dei buoni secondi e poco più. C’è ancora Gemello, attualmente terzo portiere ma voglioso di tentare un’avventura in serie B per giocare con continuità: il canterano classe 2000 aspetta una chiamata, Cittadella e Como restano vigili sulla situazione. Juric prova a fare di necessità virtù e in ritiro proverà ancora una volta i due estremi difensori, ma a gerarchie invertite: al momento, infatti, Berisha parte in vantaggio su Milinkovic-Savic.

A questo punto, però, si aspetta che i rinforzi arrivino in altre zone di campo, in particolar modo sulla trequarti. Nel weekend le varie trattative sono state messe in stand-by, ieri ci si è concentrati sul trasferimento in Austria, da oggi riprenderanno i dialoghi su più fronti. Laurienté del Lorient è sempre tenuto sotto stretta osservazione, Orsolini del Bologna farebbe comodo ma il Bologna ha sparato alto, Praet dal Leicester rimane il preferito di Juric ma servirà convincere gli inglesi con un’offerta al ribasso: il mercato del Toro, a un mese quasi esatto dall’esordio in campionato (sarà il 13 agosto a Monza), fatica ancora ad entrare davvero nel vivo.
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