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Solita Juve, senza gioco e gol: le pagelle

Perin
PERIN 6,5 salva la Juve in apertura deviando sulla traversa il tiro ravvicinato di Leris, è il suo unico intervento ma è fondamentale.

DANILO 6 è il più preciso del quartetto arretrato, limita al massimo le folate di Djuricic e in impostazione rischia il meno possibile.

RUGANI 6 vince il ballottaggio con Gatti e viene scelto per sostituire l’a cciaccato Bonucci, non commette errori grossolani a differenza del compagno di reparto.

BREMER 5 inizia bucando incredibilmente un intervento, per 90 minuti non dà la sensazione di sicurezza e strapotere che aveva ai tempi del Toro.

ALEX SANDRO 5 ,5 dopo il buon esordio contro il Sassuolo, il brasiliano fa tanti passi indietro e viene sostituito anche per l’ammonizione presa in chiusura (dal 46° De Sciglio 6: tiene un po’ meglio Leris, ma in fase offensiva non riesce mai a sfondare).

MCKENNIE 5,5 gioca da mezzala destra, non trova mai la posizione giusta e di conseguenza non riesce ad incidere in fase d’attacco (dal 62° Miretti 6,5: conquista subito un pallone importante, cerca di mettere in mostra le sue qualità).

LOCATELLI 5,5 spesso è costretto ad abbassarsi tra i centrali di difesa per costruire, ma poi perde i tempi delle verticalizzazioni (dall’85° Rovella sv).

RABIOT 6 le voci di mercato continuano a ronzargli attorno, il francese non ci pensa e disputa una prestazione complessivamente sufficiente.

CUADRADO 5,5 ha una grande occasione nel primo tempo, ma non serve Vlahovic e spreca tutto per eccesso di egoismo (dal 77° Kean sv).

VLAHOVIC 5 colpisce un palo esterno, ma è quello della sua porta: nell’area blucerchiata, invece, si vede pochissimo e colleziona un’altra prova opaca.

KOSTIC 6,5 è il più vivace del tridente, bravo ad andare più volte sul fondo e anche ad un passo dal gol.

ALL. ALLEGRI 5,5 è senza i nuovi big Di Maria e Pogba, lancia Kostic e cerca gol da Vlahovic: alla sua Juve riesce davvero poco, dopo 180 minuti di campionato già insegue.
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