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Paro: «Juric sta meglio, soffre a restare a casa. Inter? Serve cinismo»

Paro
Nella mattinata di ieri il controllo alla clinica Fornaca, i medici predicano prudenza: Ivan Juric sarà costretto a saltare la trasferta di Milano contro l’Inter. «Se devo essere sincero, la vedo molto dura - diceva già qualche prima il vice-allenatore Paro - anche per lui è una sofferenza guardare le partite da casa: l’aspetto positivo è che le cure stanno funzionando e che sta meglio». Ci sono già i primi miglioramenti dopo la polmonite che ha colpito il tecnico prima della gara contro il Lecce di lunedì scorso, ma da quanto trapela dal Filadelfia si è deciso di prendersi ancora qualche giorno di riposo.

Tuttavia, Juric è riuscito comunque a stare in contatto con la sua squadra: «Ha potuto vedere gli allenamenti e sentire i ragazzi, io sono andato a casa sua e ci siamo confrontati continuamente - i retroscena delle sedute senza l’allenatore in campo - e ho visto comunque una squadra con un ottimo spirito, tutti speriamo che torni presto». Questa sera si cerca il colpaccio a San Siro, il Toro proverà a battere il big Inter e la maledizione delle grandi.

Paro, come si vince contro un top club?

«Ci aspetta una gara difficile, arriveranno motivati perché devono migliorare la classifica e vengono da due sconfitte. Servirà un approccio giusto e intenso, altrimenti avremo difficoltà: sappiamo come affrontarli e abbiamo le nostre armi per metter loro pressione ma dobbiamo essere tosti, precisi e non lasciare spazi, rimanendo concentrati perché altrimenti andiamo incontro a brutte prestazioni. Dovremo dare il 100 per 100 per 95 minuti, lo sappiamo bene visto cosa è successo in passato contro le grandi».

Come stanno gli acciaccati?

«Schuurs e Singo sono a disposizione, Miranchuk sta procedendo bene e tra la prossima settimana o quello dopo ancora dovrebbe tornare con la squadra. Karamoh è come se fosse in ritiro, viene da un lungo periodo in cui si è allenato da solo: vogliamo portarlo in forma in breve tempo, speriamo di riuscirci nel giro di una quindicina di giorni».

Sanabria o Pellegri, chi gioca contro l’Inter?

«Hanno caratteristiche diverse: Pietro è più di potenza e profondità, Tonny ci fa inserire bene ed è più trequartista, che viene incontro e fa giocare bene la squadra. Stanno bene entrambi, valuteremo».

Entrambi però faticano a segnare. «

È difficile creare tanto, ma dobbiamo diventare più cinici e cattivi sotto porta: lavoriamo anche su questo».
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