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Oliveira domina e vince. Bagnaia finisce terzo, delusione Quartararo

MotoGp

MotoGp, Francesco Bagnaia (Depositphotos)

La gara inizia con quasi un’ora di ritardo rispetto al programma originario. Gomma rain per tutti e possibilità di cambiare moto. Allo spegnimento dei semafori Francesco Bagnaia si comporta alla grande, restando in quota, a differenza di Fabio Quartararo, che appare decisamente più insicuro, scivolando parecchio indietro. Ben presto emergono due specialisti delle condizioni miste quali Jack Miller e Miguel Oliveira, che infatti si pongono in prima e seconda posizione, staccando tutti gli altri. Nella lotta iridata Pecco, terzo, bada a difendersi, anche perché El Diablo sta naufragando nelle retrovie. L’asfalto passa da bagnato a umido e l’aderenza cambia di giro in giro. Infatti, nel cuore della gara, Oliveira si fa coraggio e passa Miller. Il portoghese, in queste condizioni infide, si rivela decisamente più efficace e stacca progressivamente l’australiano, prendendosi il secondo successo stagionale dopo quello di Mandalika. Con il passare dei giri, Bagnaia resta terzo, braccato però da Marc Marquez, ma soprattutto da un arrembante Johann Zarco. Il francese sorpassa lo spagnolo, ponendosi in scia al piemontese, ma non lancia mai la stoccata decisiva. Sono 16 punti d’oro per Pecco, che si porta a -2 nel Mondiale da Quartararo, addirittura diciassettesimo! Aleix Espargarò, peraltro sanzionato da una long lap penalty per un contatto con Brad Binder, termina undicesimo. «Ho cercato solo di stare il più vicino possibile a chi avevo davanti - afferma Bagnaia ai microfoni di Sky Sport -. Sapevo che sul bagnato valevo di più di quanto ho fatto vedere a Motegi, ringrazio la squadra per aver seguito le mie richieste, abbiamo mostrato un potenziale altissimo per tutto il weekend, sia sull’asciutto che sul bagnato». Ovviamente non si poteva non parlare delle difficoltà di Quartararo, ma il pilota di Chivasso ha invece dichiarato di non volere aggiornamenti durante la gara: «Ho espressamente chiesto di non avere segnalazioni a riguardo, oggi come a Motegi. Avevo bisogno di concentrarmi sulla guida e basta, ora le cose cambieranno avendo solo due punti di margine».
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