Pronti, via e subito Sergio Perez prende il comando davanti alle due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Lo spagnolo si fa energicamente largo ai danni di Lewis Hamilton, quarto. Il messicano e il monegasco procedono di pari passo. Lo spagnolo, invece, non riesce a tenere il loro ritmo. Dal canto suo Max Verstappen scatta al rallentatore, perdendo diverse posizioni. L’olandese deve quindi remare ancora più del previsto per risalire la china. Per tre quarti d’ora non accade nulla di rilevante. Il primo avvenimento degno di nota si verifica al giro 21, quando Fernando Alonso si ritira per un problema alla power unit. Viene indetta una virtual safety car e George Russell, disperso nelle retrovie dopo essere partito dai box, tenta l’azzardo delle gomme da asciutto. Il britannico si trova pertanto a fare da cavia, ma i suoi tempi sono altissimi. Poche tornate dopo anche il motore dell’altra Alpine va arrosto, nuova virtual safety car, ma in pitlane nulla si muove. In seguito, Tsunoda si schianta e provoca l’ingresso della safety car. Pertanto, si riparte da zero, ma stavolta con gomme da asciutto. Alla ripartenza Verstappen, ora quinto, esagera nel tentativo di scavalcare Norris. Finisce per spiattellare gli pneumatici ed è costretto a cambiarli di nuovo. La notizia è però rappresentata dal fatto che Perez finisce sotto investigazione per aver lasciato troppo spazio tra sé e la Safety Car nel momento della ripartenza, ponendosi a rischio penalità. Il messicano, si mette quindi a spingere come un ossesso con l’obiettivo di tagliare il traguardo con almeno 5” di vantaggio sul monegasco. Ce la fa, perché rifila più di sette secondi al rivale. Però la domanda è se sarà penalizzato solamente di 5”… Quindi è tutto in mano agli steward. Il responso della pista è chiaro, ha vinto Sergio Perez, e la conferma dei giudici arriva dopo tre ore. «Ho spinto tutta la gara, purtroppo ho pagato a caro prezzo la brutta partenza. Ho avuto del pattinamento e non ho potuto mantenere la P1. Una gara difficile e spossante dal punto di vista fisico». Queste le parole di Charles Leclerc, pilota della Ferrari, subito dopo il Gp di Singapore. Il Team Principal della Rossa, Mattia Binotto, ai microfoni di Sky Sport, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Per quelli che sono i dati a disposizione, ci sono due infrazioni di Perez. Se si guarda al passato ci sono 10" di penalità. Ci dispiace che la decisione non sia stata presa nel corso del Gp anche per la gestione dello stesso da parte di Leclerc che ha rischiato molto. Charles era partito bene, ma non è stato fortunato perché ha trovato più bagnato sull’asfalto e perso grip. Vero, è arrivato lungo nel pitstop, ma non credo che questo abbia condizionato. Da parte nostra abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, anche dal punto di vista strategico, interpretando nella maniera migliore un fine-settimana complicato. Bella reazione dopo i problemi del recente passato, sono deluso meritavamo di vincere».
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