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Bassino, l’oro che non ti aspetti: mondiale 26 anni dopo Kostner

Bassino, l’oro che non ti aspetti: mondiale 26 anni dopo Kostner

La sciatrice piemontese Marta Bassino (foto depositphotos)

Trentuno anni fa sulla Roc de Fer di Méribel il capolavoro di Deborah Compagnoni, proprio in Superg, con il suo primo oro olimpico. E 26 anni fa a Sestriere l’ultimo oro mondiale grazie a Isolde Kostner. Ora tocca a Marta Bassino ed è una sorpresa bellissima. Perché lei ci credeva, ancora di più dopo il fresco terzo posto nella stessa specialità a Cortina. Ma delle quattro azzurre era la carta di riserva e invece è riuscita a far saltare il banco, rifilando un nuovo schiaffo a Mikaela Shiffrin dopo quello di Federica Brignone in Combinata. Tutto quello che ha perso nella prima parte della gara, troppo veloce per una come lei, l’ha riguadagnato con gli interessi nel tratto finale. Doveva essere perfetta, ha fatto anche meglio e così Shiffrin è finita a 11 centesimi, Cornelia Huetter e Kajsa Lie a 33. Eppure ha dovuto aspettare almeno fino al pettorale 30, quello della Robinson, per liberare il suo urlo. E a quel punto, l’hanno sentita anche a Borgo San Dalmazzo e Limone, casa sua e là dove tutto è cominciato: «Devo ancora realizzare bene quanto successo. La mia prima vittoria in Superg, proprio qui ai Mondiali è incredibile: ho solo pensato a sciare come so, avevo tutto ben chiaro in testa dalla ricognizione. È il coronamento del lavoro e della costanza che serve per arrivare a questi livelli, ora dovrò riposarmi e poi allenamenti per preparare parallelo e gigante». Ottima lei, meno le altre azzurre tutte lontane dal podio. Brignone solo ottava a 55 centesimi, Sofia Goggia undicesima a 76 ed Elena Curtoni quindicesima. Ma basta e avanza l’impresa di Marta per salvare la giornata. Lo sa anche il presidente del Comitato Alpi Occidentali, Pietro Blengini, che è cuneese come lei: «Una giornata storica per il Comitato, di gioia e commozione per tutti noi, dirigenti, tecnici e genitori degli atleti che sognano di percorrere le orme di una ragazza semplice, bravissima sugli sci e nella vita. Abbiamo visto Marta vincere da bambina e da ragazza le gare più importanti, soprattutto nelle categorie Children. E ora le diciamo grazie». Oggi tocca di nuovo agli uomini, sempre in Superg. Nella prima prova in vista della libera di domenica, primo Aleksander Aamodt Kilde e secondo a 15 centesimi Christof Innerhofer che conferma i suoi progressi. Più indietro Dominik Paris e Mattia Casse che invece non hanno forzato.
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