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Sale la febbre del derby, tra tanti sfottò dei Vip e il cuore della gente

Sabaudi ma non troppo. Le rivalità delle altre stracittadine - specie quelle di Genova e Roma - sono forse più sentite, più vissute visceralmente dalle due tifoserie cittadine rispetto a quelle di Torino. Ma anche sotto la Mole il peso di una vittoria o un insuccesso in un derby può pesare molto sulla quotidianità. Al bar, in ufficio, in redazione, in palestra o in cucina - come capita tra i due grandi chef stellati che abbiamo intervistato - o semplicemente tra parenti e amici, la febbre da derby si palpa con mano. «È la sfida tra popolo e padroni», diceva Mihajlovic - uno che le aveva giocate tutte le stracittadine - parlando del derby della Mole. La classifica, poi, parla di un quasi inaspettato testa a testa, visto che le due formazioni sono divise - complice la penalizzazione dei bianconeri di -15 punti - solo da una lunghezza: Juventus a quota 32, Toro a quota 31. Torino sarà ancora una volta bianconera o finalmente tornerà ad essere granata? I valori sulla carta - lo dicono monte ingaggi e milioni spesi sul mercato - pendono decisamente dalla parte della Juventus. Ma i milioni non scendono in campo e i bianconeri, quest’anno, hanno mostrato più di una fragilità, vedi i 6 punti persi contro la matricola Monza. Sarà la prima stracittadina per il neo-presidente bianconero Gianluca Ferrero e dell’ad Maurizio Scanavino, quest’ultimo di spiccata fede granata, come svelato più volte dalle cronache cittadine (per chi farà il tifo?). Dall’altra parte il presidente Cairo affida alla truppa di Ivan Juric la speranza di tornare a vincere un derby della Mole. Una speranza ridotta al lumicino se si guardano i numeri. Quello di domani sera, infatti, sarà il derby della Mole numero 156 in Serie A: la Juventus ha perso solo uno degli ultimi 33 confronti con il Torino nel massimo campionato (1-2 il 26 aprile 2015), completano il periodo 24 vittorie bianconere e otto pareggi. Considerando tutte le competizioni, la Juve è rimasta imbattuta negli ultimi 17 derby di Torino: 13 vittorie bianconere e quattro pareggi, due dei quali arrivati però negli ultimi quattro confronti in ordine di tempo. L’ultimo derby vinto dal Torino in casa della Juventus risale all’1-2 del 9 aprile 1995 (autorete di Maltagliati e doppietta di Rizzitelli per i granata di Sonetti contro la squadra di Lippi): da allora in 16 sfide ben 11 successi bianconeri e cinque pareggi; in particolare l’ultimo derby in casa della Vecchia Signora è terminato 1-1 e il Torino non riesce a rimanere imbattuto per due sfide di fila in trasferta contro la Juventus dal 1986. Altri numeri? In otto degli ultimi nove derby di Torino in Serie A, la Juventus ha segnato almeno un gol dal 70° in poi: in particolare su 14 reti bianconere nel periodo, ben nove sono arrivate in questo intervallo temporale. Dusan Vlahovic ha deciso con un gol il match d’andata, vinto 1-0 dalla Juventus: nell’era dei tre punti solo tre attaccanti bianconeri sono riusciti a segnare in entrambi i derby di Serie A (Vialli nel 1995/96, Higuain nel 2016/17 e CR7 nel 2018/19).
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