Juve, il "nuovo" Kean: «Ho fatto degli sbagli, ma ora sono cresciuto. Allegri mi ha aiutato»

L’Inter crolla e la Juve si fa sotto per il secondo posto che sarà pur virtuale, per via della penalizzazione di quindici punti, ma per Max Allegri è dannatamente reale: «Sulla classifica scritta siamo a 44 punti, ma sul campo ne abbiamo conquistati 59 e ne abbiamo nove in più dell’Inter (e quattro della Lazio, ndr). Quanto al Verona, siamo stati bravi anche se nel finale abbiamo scherzato un po’ troppo con il fuoco. La squadra ha fatto una partita tosta e voleva i tre punti: era importante vincere, abbiamo vinto una sfida complicata e sporca». E adesso proprio l’Inter diventa l’avversaria di martedì allo Stadium, per la semifinale di andata della Coppa Italia: «Non ci sono favoriti, è un 50 e 50 e dovremo essere anche un pizzico fortunati per arrivare in finale: l’Inter è forte e ha esperienza, soprattutto nelle sfide doppie». E Allegri, aspettando il verdetto del 19 aprile sulla penalizzazione, potrebbe forse aver recuperato un giocatore importante, cui non aveva risparmiato scappellotti figurati in passato, ossia Kean: il giovane attaccante, dopo la follia di Roma, ha segnato il gol vittoria, anche se ha rimediato un giallo evitabile che gli farà saltare la Lazio. Un Kean rigenerato? Così ai microfoni di Dazn: «La mia ambizione è lavorare giorno per giorno, ho fatto degli sbagli ma sto crescendo e capendo. Allegri mi ha aiutato nei momenti difficili, mi ha saputo mettere nel momento giusto. L’unico ringraziamento è da dare sul campo, per dimostrargli che comunque ci sono». E proprio da Dazn, l’attaccante incassa una bella investitura, con le parole di Marco Parolo: «Tra Retegui e Kean scelgo Kean. Retegui è stata una forzatura, anche se ha segnato due gol, ma non so se messo in Italia possa fare i gol dei nostri attaccanti italiani».

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