Red Bull-Ferrari, che duello a Montecarlo.
E oggi si decide la pole position

Ferrari complessivamente meglio delle Red Bull e già questa è una notizia anche se a Montecarlo sorprende meno. Unica notizia negativa, il botto di Carlos Sainz quando mancavano meno di 20 minuti alla fine della seconda sessione, contro le barriere all’uscita delle Piscine. Ma intanto lo spagnolo aveva chiuso il primo turno in testa mentre il suo compagno di squadra tre ore dopo si è piazzato secondo alle spalle di Verstappen staccato di 65 millesimi, con Sainz a 107. Quarto tempo per Fernando Alonso a due decimi con la Aston Martin e bene anche la McLaren, quinta con Lando Norris che si mette dietro la Mercedes di Lewis Hamilton e la Red Bull di Sergio Perez. Il messicano, vincitore del Gp di Monaco di dodici mesi fa, è apparso sempre in chiara difficoltà un po’ come tutto il team che qui non riesce a sfruttare appieno i chiari vantaggi di aerodinamica mostrati fin qui in stagione. In ogni caso è tutto apparecchiato per Qualifiche da brividi oggi dalle 16, sotto gli occhi anche di John Elkann arrivato nel Principato per rinfrancare la squadra.

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La vera Ferrari si vedrà tra una settimana a Barcellona, ma intanto è un bel segnale e lo dice anche Fred Vasseur: «Portare aggiornamenti a Monaco è complicato. Vogliamo essere molto più concentrati sul setup e sulla guida durante il weekend. Ma quello che dovevamo portare a Imola è arrivato in pista questo fine settimana. E faremo un altro passo in avanti a Barcellona la prossima settimana. Ma se il piano avesse previsto qualcosa per Imola, saremmo stupidi a non metterlo sulla macchina. A Imola avremmo dovuto avere un piccolo aggiornamento che abbiamo portato qui». I conti si faranno solo domani, in Ferrari tengono le dita incrociate: «A Barcellona sicuramente ci sarà un aggiornamento sulla macchina, ma non abbiamo in programma di portare un grande pacchetto ogni cinque gare. Porteremo piccoli aggiornamenti ogni singola gara. Dopo Barcellona avremo un piccolo aggiornamento a Montreal e un altro in Inghilterra oppure in Austria. Stiamo programmando di portare aggiornamenti ogni singola gara fino alla fine della stagione». Ai box c’era anche il manager di Carlos Sainz. E chissà se anche lui ha sentito Toto Wolff: «Chi lo ha detto che non abbiamo parlato di piloti con John Elkann? Ora devo andare…», ha sibilato il team principal.

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