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IN TRATTATIVA CON IL WEST HAM

Toro-Vlasic, ora che succede? Ecco la strategia di Cairo per il croato

Domenica 11 giugno è il termine per esercitare il riscatto del cartellino fissato dagli inglesi

Toro-Vlasic, ora che succede? Ecco la strategia di Cairo per il croato

Il croato Vlasic è al centro della trattativa tra Torino e West Ham

Tempo scaduto o meglio, tutto rimandato ai prossimi giorni. In casa Toro quella di domenica 11 giugno 2023 è la data fissata per esercitare il diritto di riscatto per il cartellino di Nikola Vlasic. E invece. Il croato, per ora, saluterà la casacca granata e fa “rientro” a Londra, ritornando ad essere momentaneamente un calciatore del West Ham, fresco vincitore della Conference League ai danni della Fiorentina. Dicevamo, momentaneamente. Sì, perché il Toro tratterà nei prossimi giorni con gli inglesi per abbassare ulteriormente le pretese del club londinese. La cifra richiesta inizialmente dai freschi vincitori della coppa europea è di 13 milioni. Il Toro per sondare il terreno, per capire quali fossero le intenzioni degli inglesi, ha prima messo sul piatto 8 milioni, ricevendo il primo “no”, poi ha rilanciato alzando l’offerta nelle ultime ore a 9 milioni di euro, ricevendo ancora una volta risposta negativa. «Abbiamo fatto offerte importanti», trapela da casa Toro.

La strategia granata però è chiara: lasciare scadere i termini per esercitare l’opzione per il riscatto, forti del “sì” più importante. La dirigenza ha infatti dalla sua l’unico “sì” che conta in questo momento, quello che vale più di tutti, quello del calciatore, che in questi giorni è in ritiro con la sua nazionale e ha già fatto sapere di non voler lasciare Torino, il Toro e soprattutto il suo mentore, Ivan Juric. Entrambi nati a Spalato, tra i due c’è grande stima e sintonia: per questo, proprio nell’incontro avvenuto domenica 4 giugno a Masio a casa Cairo tra l’allenatore e il presidente, il tecnico croato ha messo in cima alla lista dei “desiderata” il riscatto di Vlasic. Nei prossimi giorni ne sapremo di più ma il trequartista ha ripetuto a più riprese, anche ai compagni di nazionale con cui è in ritiro per preparare la fase finale di Nations League, di «essere grato e riconoscente al Toro per avergli aperto le porte della convocazione al Mondiale del Qatar». E per questo motivo non ha nessuna intenzione di lasciare Torino. Cairo, ancora una volta, proverà a limare anche i centesimi. La partita a scacchi con il West Ham è appena cominciata, aspettando la prossima mossa.

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