Dai tavoli del ristorante al ring, Drissi difende il titolo europeo

Dopo essere salito sul trono europeo, Omar Drissi questa sera difenderà a Bourges, in Francia, il titolo Wbc di muay thai, conquistato in occasione della 3ª edizione di Ring the Bell, battendo l’inglese George Carter. Affronterà il 26enne transalpino Mehdi Zeghdane, al limite dei 61,2 kg e sulla distanza delle cinque riprese da 3’, nell’evento clou della Final Fight Night. «Ho ancora negli occhi e nel cuore - ricorda il 22enne torinese, portacolori dell’Academy Di Sipio - le immagini della manifestazione organizzata al PalaBlu di Moncalieri dalla Kombat Sport di Marco Calandretti, che mi ha permesso di diventare campione. In quell’occasione ho vissuto delle emozioni incredibili e la vittoria ha dato una bella svolta alla mia carriera. La cintura Wbc è molto ambita e infatti da un Paese di riferimento come la Francia abbiamo ricevuto la proposta per questa prima difesa». Drissi si allena tutti i giorni, con un totale di nove sessioni spalmate fra il lunedì e il sabato mattina. Nel weekend lavora come cameriere.

Powered by

«La preparazione - spiega - è durata sei settimane e con il maestro Dino Di Sipio abbiamo fatto il possibile per non trascurare alcun dettaglio. So che mi attende un incontro impegnativo». Zeghdane ha al suo attivo 34 incontri, con ventotto successi, dieci dei quali per ko, e sei sconfitte. Anche Omar, pur essendo più giovane, ha combattuto 34 volte, con 25 verdetti favorevoli e nove contrari. «Il mio avversario - afferma - è abituato a fare affidamento soprattutto sulla boxe e viene avanti per portare i colpi di braccia. È un buon picchiatore e cercherà di fare un match fisico. Per quanto mi riguarda, sono più alto di lui e punterò a sfruttare questo vantaggio, imponendo il mio allungo. Mi piace prendere l’iniziativa e tenere il centro del ring e non vedo l’ora di combattere. Sono fiducioso, pur rispettando sempre chi ho di fronte andrò sul quadrato con grande determinazione e voglia di vincere». Il tecnico Di Sipio focalizza l’attenzione sulla tattica: «Lavoreremo in maniera lineare con colpi dritti lunghi. Zeghdane ha calci bassi molto forti e mette parecchia pressione. Il nostro compito sarà di contrastare questa sua azione. Abbiamo preparato anche numerose ginocchiate saltate al viso, la chiave per aggiudicarsi la sfida».

Omar Drissi si prende lo scettro europeo
"Atmosfera magica davanti ai miei tifosi"

Il 22enne ha battuto l'inglese George Carter sul ring di Moncalieri