Lazio all'assalto di Ricci, Vagnati: "Vi spiego la situazione"

Salutati gli animali e la natura del Kenya, Samuele Ricci è pronto a ripartire. Per il momento lo farà con il Toro, poi si vedrà: negli ultimi giorni, infatti, il suo nome è molto più chiacchierato rispetto a quello di Schuurs. Nella Capitale sono arrivati i soldi della cessione di Sergej Milinkovic-Savic, il tecnico Maurizio Sarri si aspetta almeno un colpo in mediana e il patron Claudio Lotito ha cominciato a puntare seriamente Ricci. Era partito da un’offerta da 15 ed è arrivato fino a 20, le distanze si stanno assottigliando e nella Capitale sono convinti di riuscire a chiudere. I contatti sono continui, con Juric e Sarri che attendono di capire quale sarà il futuro di Ricci. Il dt Vagnati, però, ha provato a fare chiarezza sulla situazione: «Si tratta di un ragazzo giovane, è nel giro della nazionale ed è normale che ci sia l’attenzione di vari club - ha detto direttamente da Pinzolo, dove è arrivato oggi pomeriggio insieme al collaboratore Moretti - e il Toro non deve per forza vendere giocatori». L’interessamento, però, è grande: «C’è stato, ma lui è molto importante per il Toro di oggi e mi auguro per il Toro di domani - ha aggiunto il dt - anche se nel calcio può succedere di tutto, si vede con Tonali o con gli arabi».

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Il giocatore è atteso a Pinzolo nella serata di domani per poi cominciare i lavori sul campo, con il mercato sullo sfondo. Intanto il tecnico ha ritrovato Adrien Tameze dopo gli anni di Verona: il franco-camerunense si è presentato intorno alle 8 del mattino al Centro di Medicina dello Sport per le visite mediche di rito. Sarà un rinforzo importante per la mediana, specialmente perché ha le caratteristiche che mancavano: un centrocampista fisico e di quantità, proprio ciò che cercava e voleva Juric. Ma le manovre in mediana non sono finite qui, aspettando anche di capire cosa farà Ricci.

Tra i nuovi obiettivi del Toro sono spuntati Boubakary Soumaré, francese classe 1999 retrocesso con il Leicester, e Volodymyr Brazhko, ventunenne della Dinamo Kiev. La preferenza, al momento, è per il primo. «Facciamo le cose migliori per un Toro competitivo - ha sottolineato Vagnati - e con il mister ci sentiamo quotidianamente: la situazione è completamente diversa rispetto all'anno scorso».

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