Lo scambio con il Chelsea entra nel vivo: sarà una settimana chiave

Il mercato della Juventus ruota tutto intorno a Dusan Vlahovic, ormai lo si è capito da diverse settimane. «Puntiamo su di lui, ma se dovessero arrivare offerte indecenti ne parleremmo» è il messaggio che continua a mandare il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, anche se per il momento non ne sono ancora pervenute. Restano in piedi i discorsi con il Chelsea, che sono allargati anche e soprattutto al profilo di Romelu Lukaku, ma sembra più un tira e molla che una vera e propria trattativa. Una sorta di yoyo che un giorno si accorcia e un altro si allunga, esattamente come le distanze tra le parti. Così ci si riaggiornerà la settimana prossima, facendo passare il week-end per continuare a riflettere su come trovare una quadra che possa soddisfare tutti. E se il belga sarebbe contento soltanto in caso di approdo in bianconero, per il serbo la situazione sembra diversa: si trova bene sotto la Mole, lo ha testimoniato lui stesso con l’esultanza dopo la rete nell’amichevole americana contro il Real Madrid mostrando orgogliosamente il suo 9 della Juve, ma non gli dispiacerebbe nemmeno provare un’esperienza all’estero e in Premier League. Resta sempre il nodo della valutazione dei due cartellini, visto che dalla Continassa e dall’Inghilterra provano a tirare acqua al proprio mulino, sparando cifre ritenute eccessive da una parte e dall’altra. E proprio la settimana prossima sta cominciando ad assumere i contorni di quella decisiva, anche perché entrambi gli attaccanti hanno fretta di capire quale sarà il loro futuro. E, eventualmente, avrebbero bisogno di ambientarsi nella nuova realtà, con i campionati che ormai sono dietro l’angolo: il Chelsea esordirà in Premier domenica prossima ospitando il Liverpool, la Juve andrà ad Udine per la prima giornata di serie A una settimana dopo.

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Un altro protagonista che ha la faccia sorridente è Massimiliano Allegri, dal momento che la tournée negli Stati Uniti gli ha consegnato una Juve con più certezze rispetto a quando era partita. Il tecnico ha avuto buone risposte da Chiesa, in particolar modo nella prima amichevole contro il Milan, e si è goduto un Weah subito al centro degli schemi. Tornato sotto la Mole, però, l’allenatore deve fare i conti con Bonucci, il quale non è ancora riuscito a trovare una nuova sistemazione nonostante sia fuori dai progetti. Quello dell'ex capitano sarà il prossimo nodo da risolvere per Giuntoli, parallelamente al possibile scambio Vlahovic-Lukaku.

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