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IL RETROSCENA

Spalletti ct dell'Italia: ecco cosa manca per l'annuncio

L'ex allenatore del Napoli è in pole per prendere il posto di Mancini

Tra Spalletti e Juric è praticamente amore, ma il tecnico granata vuole fermare il Napoli: serve la perfezione

Juric e Spalletti in Napoli-Toro 2022

Scegliere Luciano Spalletti come commissario tecnico della Nazionale Italiana è stata la naturale conseguenza di quanto fatto vedere lo scorso anno - tra Champions League e campionato di Serie A - dal Napoli campione d’Italia. Il tricolore mancava da 33 anni nel capoluogo campano: l’allenatore di Certaldo ha avuto il merito di aver riportato lo scudetto nella terra di Maradona, là dove senza il Pibe d’Oro nessuno era riuscito più a lasciarsi alle spalle la Juventus, le milanesi e le romane per la vittoria del campionato di Serie A.


Scelta naturale
Dopo lo shock delle dimissioni del ct Roberto Mancini (anche la mamma non ne sapeva nulla e dice che «Roberto non si è più ripreso dalla morte di Vialli») maturate sabato scorso e ufficializzate il giorno seguente, il presidente Gravina e i suoi uomini si sono messi al lavoro per trovare un degno sostituto, decidendo di puntare sul migliore allenatore in Italia. D’altronde era stato proprio il tecnico toscano a parlare del suo futuro nei mesi scorsi, quasi da veggente, aprendo la porta a un eventuale possibilità: «Allenare ora una Nazionale - aveva detto Spalletti - sarebbe molto stimolante. Dal punto di vista professionale ti permette di staccare ogni tanto, di uscire e di rientrare al lavoro, di fare i discorsi perfetti e allenamenti splendidi. Sarebbe sicuramente una bella soluzione». Una soluzione che gli si è presentata inaspettatamente a pochi mesi da quella battuta. Lui, intanto, ha già dato piena disponibilità a rivestirsi d’azzurro, questa volta quello dell’Italia. Prima però c’è da risolvere la questione legata alla clausola di non concorrenza che prevede una penale in caso l’ex Napoli trovi una panchina subito. La Figc ha avviato le verifiche dal punto di vista legale e giuridico per capire se può non valere in caso di Nazionale. Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Fantini sembra difficile che un veto possa riguardare l’incarico di allenare l’Italia. I legali della Figc vogliono vederci chiaro, visto che la Federazione non ha alcuna intenzione di pagare la penale al Napoli. Se non fosse valida, allora Luciano Spalletti sarebbe libero di firmare. A quel punto la Figc lo annuncerebbe come nuovo nelle prossime ore. Se invece avesse valore la clausola, e De Laurentiis non liberasse Spalletti, passerebbe in pole Antonio Conte che ha già dato la sua disponibilità a tornare in azzurro.

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