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al "Grande torino"

Zapata si presenta: "Sono qui per trascinare il Toro in Europa...Ecco cosa mi ha chiesto Juric"

L'attaccante colombiano: "I problemi fisici sono il passato, adesso sto bene e ho tanta voglia di far gol"

Duvan Zapata e il dt Davide Vagnati

Duvan Zapata e il dt del Toro Davide Vagnati

Gli occhi non mentono mai. «Gliel’ho letto appena è arrivato a Milano negli uffici del presidente, ha tanta voglia di sentirsi importante» le parole del direttore tecnico Davide Vagnati per presentare Duvan Zapata. Il colombiano si è già visto in campo, ora aspetta il primo gol: «Voglio la doppia cifra, sto bene e perciò la posso raggiungere» il grande obiettivo dell’attaccante. E poi, come tutti, culla anche il sogno Europa: per questo, però, ci sarà ancora tanto lavorare.


Zapata, come sono andati questi primi giorni di Toro?
«Ho sfruttato al meglio questa pausa per lavorare con il mister e i compagni nuovi: ho giocato contro il Genoa ma ero arrivato da pochissimo, la sosta mi ha aiutato per conoscere meglio tutto. E anche i concetti nuovi di gioco, che sono simili a dov'ero prima».


Qualcuno ha i suoi dubbi per le condizioni fisiche
«I miei problemi muscolari fanno parte del passato, ora sto bene e mi sto allenando tantissimo: non vediamo l'ora che arrivi lunedì, stiamo lavorando duramente e sappiamo che sarà una gara importante».


Perché hai scelto di venire qui?
«Perché mi hanno fatto sentire importante, a Bergamo forse non lo ero più. Ho accettato subito la proposta. Non sono andato a Roma per scelta della società, poi negli ultimi giorni è arrivato il Toro: mi ha fatto piacere e per questo motivo sono qua».


Eppure saresti potuto essere granata già qualche anno fa...
«Quando sono tornato al Napoli dall'Udinese (nel 2017, ndr), il Toro aveva offerte per me ma il presidente non voleva cedermi. Poi sono andato alla Samp, ma l'interessamento dei granata c'era già».


Ora qual è l’obiettivo?
«Abbiamo una buona squadra, ci sono buoni giocatori in tutti i ruoli e abbiamo un'idea di gioco marcata: posso raggiungere la doppia cifra. In ogni caso, sono più importanti gli obiettivi di squadra».


Come, ad esempio, trascinare il Toro in Europa?
«Sono venuto qua anche per questo. E' una delle cose che mi ha chiesto il mister, di trascinare i ragazzi. Spero di poterlo fare, ho entusiasmo e voglia di fare bene anche qui. Speriamo che vada tutto bene».


Ti vedi al fianco di Sanabria in un attacco a due?
«Il mister ha il suo modulo, magari a partita in corso dovrò giocare con un'altra punta. Ma non ho nessun problema, in Italia l'ho già fatto e non ci saranno problemi».


A casa Zapata c’è l’atmosfera della Colombia?
«E' una cosa che inculchiamo ai figli, lo faccio insieme a mia moglie: per le vacanze torniamo sempre dalle nostre famiglie, vogliamo che i piccoli imparino le loro origini perché è una cosa molto importante».

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