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LA CONFESSIONE
13 Settembre 2023 - 19:42
Il centrocampista della Juventus, Paul Pogba (foto: Depositphotos)
Una “confessione” in piena regola: Paul Pogba, davanti all’incalzare della dirigenza bianconera, sarebbe crollato e avrebbe ammesso di aver assunto la sostanza che gli sarebbe stata consigliata da un medico negli Stati Uniti - a Miami - da cui è derivata la positività al doping del calciatore francese. Un “pasticciaccio brutto”, un pasticciaccio a cui difficilmente Pobga riuscirà a porre rimedio. Al punto che in casa Juve starebbero pensando di non richiedere le contro-analisi. E a questo punto la strada da seguire è inevitabile. Dall’entusiasmo per il suo ritorno in bianconero a un finale alquanto inaspettato: in appena 14 mesi, infatti, può chiudersi la storia del bis di Pogba a Torino. E ora che succede? La vicenda doping dell’ex Manchester United finirà in tribunale e una volta arrivata la sentenza se, come sembra scontato, arriverà una squalifica, la Juventus rescinderà il contratto che lega il calciatore fino al giugno del 2026. La strada sembra tracciata. La linea difensiva del giocatore - che verrà svelata nelle prossime ore - punterà a limitare i danni e a evitare una lunga squalifica - può arrivare fino a quattro anni - e che sancirebbe così la fine della carriera in anticipo.
In caso di rescissione
Da una parte in casa Juventus c’è il dispiacere per un ragazzo che sta continuando a vivere momenti difficili dentro e fuori dal campo; - domani sarà chiamato a testimoniare al processo contro il fratello a Parigi. Dall’altra, invece, c’è la consapevolezza di “sbarazzarsi” di un ingaggio pesante (10,4 milioni di euro lordi a stagione) come quello di Pogba, che diventa ancora più pesante se si pensa a quanti minuti ha giocato il francese fin’ora, poco più di duecento in 14 mesi. Moltiplicato per i 3 anni che restano di contratto, meno la parte di stipendio pagata finora nella stagione in corso, ecco che la Juventus cancellerebbe dal bilancio una voce che nei prossimi 3 anni peserebbe più di 30 milioni.
Sfogo social
Da Pogba a Bonucci, anzi alla moglie di Bonucci, Martina Maccari che ieri si è sfogata sui social con un lungo post: «Cosa ci rimane, quindi? Nemmeno uno squallido, ultimo abbraccio - ha scritto -. Per tredici lunghi anni tu ed io siamo state amiche. Di quelle che una è più grande e una è più piccola, una è amata da tutti e l’altra deve invece faticare per trovare il suo spazio». Dal post traspare un po’ di gelosia verso la Vecchia Signora, descritta come «il primo pensiero, la priorità» del marito.
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