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CALCIO - SERIE A
16 Settembre 2023 - 18:13
Allegri insieme ai due protagonisti di giornata Dusan Vlahovic e Federico Chiesa
Non è mai presto per dare un senso alla stagione e ora sappiamo che per la Juventus un senso comincia a esserci. A suonare la carica hanno pensato i tifosi, usciti dal loro letargo auto imposto, che hanno sfilato poco prima della partita nel piazzale davanti alla Curva Sud. Ma a fare la differenza con la Lazio è stata la squadra di Allegri, anche al di là del 3-1 finale. Erano quattro stagioni che i bianconeri non vincevano almeno tre delle prime quattro gare in Serie A. Contano i numeri ma conta anche il modo. Quello scelto da Vlahovic e compagni è stato il più semplice e il più netto per mandare un messaggio a tutti. Perché non c'è solo il punteggio, ma soprattutto una prestazione che per almeno un'ora è stata di livello alto. E anche quando il livello è fatalmente sceso, a metà ripresa, è bastato il gol di Luis Alberto sull'unica distrazione vera, per suonare la sveglia, come non succedeva da tempo.
L'abbraccio dei "due gemelli Juve", Federico Chiesa e Dusan Vlahovic
Ci hanno messo poco i bianconeri a mostrare la loro voglia: pressing alto e asfissiante. Perché far ragionare la Lazio sarebbe stato un peccato, e alla prima occasione vera il vantaggio con una gran girata di Vlahovic, di destro che non è usuale. Fuori o dentro, la palla centrata da McKennie? Irrati al Var ha detto dentro e così è. Poi il raddoppio con gran sinistro di Chiesa, anche questo non comune. E molte altre occasioni, figlie di un gioco fluido. A chiudere i conti, ancora Vlahovic, ancora di destro, ancora più bello. Tutto quello che serviva per mettere un sigillo tombale alla peggiore settimana del nuovo corso juventino.
L'esultanza dello spagnolo Luis Alberto dopo aver segnato il gol del 2-1
Il caso Pogba, i mal di pancia pecuniari di Bonucci e Cristiano Ronaldo (il portoghese avrebbe intentato causa ai bianconeri per avere i famosi 19,7 milioni di euro), tutte situazioni che lasceranno strascichi. Ma Cristiano Giuntoli veste i panni del pompiere per smontare tutto: «Quella di Pogba è una situazione spiacevole. Aspettiamo gli esiti finali, poi vedremo insieme all'agente del calciatore cosa fare. Bonucci? Non ci piace parlare di certe cose fuori dalle sedi opportune. Siamo però convinti di aver rispettato i nostri tesserati e soprattutto le regole».
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