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Toro, Juric non cambia idea: "Zapata e Sanabria? Ecco perché non li schiero insieme..."

Lunedì alle 18:30 i granata saranno impegnati in trasferta nel posticipo contro la Salernitana

Toro, Juric non cambia idea: "Zapata e Sanabria? Ecco perché non li schiero insieme..."

Ivan Juric non ha nessuna intenzione di schierare le due punte in attacco

Lunedì 18 settembre (fischio di inizio ore 18:30; diretta Tv Dazn) i granata torneranno in campo. Senza gli infortuni Vojvoda e Ilic (il centrocampista lamenta un problema alla caviglia), il Toro è pronto per la complicata trasferta dell’Arechi, in quel di Salerno. Ne ha parlato in conferenza stampa l’allenatore granata, Ivan Juric: «A Salerno è sempre molto dura, dobbiamo prepararci ad affrontare una battaglia contro una squadra che interpreta il calcio in modo simile al nostro. In Campania rientrerà Sanabria, che era assente nell’ultima gara contro il Genoa, ma per il momento non vorrei variare il modulo di gioco per passare all’attacco con due punte. Per adesso non ci penso. Contro il Cagliari abbiamo giocato con Sanabria e Pellegri, ma è una soluzione che, ad essere sincero, non mi piace molto. Li vedo più come dei numeri nove e con l’arrivo di Zapata i nostri centravanti sono diventati tre. Anche la Juve gioca con Vlahovic e Chiesa, ma non sono due attaccanti puri. Non vedo molte squadre in Italia che giocano con due punte».


Per quanto riguarda proprio l’attaccante colombiano arrivato dall’AtalantaJuric  ha qualcosa di aggiungere: «Zapata è stato un’occasione del mercato per rafforzare la squadra con un attaccante forte. È un elemento positivo, che trasmette serenità e sicurezza al gruppo. Si è allenato bene e sarà lui l’attaccante titolare. L’occasione Zapata è nata con Buongiorno. Noi pensavamo di cercare uno che potesse fare sia l’esterno sia l’attaccante nel caso in cui Pellegri non stesse bene. Nel momento in cui è emersa l’opportunità Zapata la società ha pensato che fosse una buona occasione. Ma non è che mi sia stato chiesto se volevo passare a due punte, mi è stato chiesto se volevo Zapata. Adesso abbiamo tre numeri nove. Abbiamo perso Miranchuk e abbiamo trovato Zapata. Vogliamo qualcosina in più da Seck che è cresciuto in questo periodo. Poi non è mai escluso che si possa passare al 3-5-2. La situazione Zapata è nata negli ultimi due giorni di mercato»

Sono passate tre giornate dall’inizio del campionato, l’allenatore granata a riguardo ha aggiunto: «Lo vedo un torneo molto equilibrato, fatta eccezione per le prime otto squadre, che sono di un livello superiore. Quello che riusciremo ad ottenere dipenderà da noi. I tifosi del Toro si aspettano grandi cose, che a volte non sono possibili. Per loro il Torino dovrebbe essere tra le prime sei o sette squadre d’Italia. In questi due anni siamo riusciti a fare molto bene. Noi come staff vorremmo provare a fare qualcosa in più altrimenti la nostra presenza qui non avrebbe più senso. Questo è il terzo anno del nostro contratto, ha senso restare qui per fare il salto e non per continuare a restare sulla stessa linea di galleggiamento». Lunedì sarà un test importante per la truppa granata, prima di affrontare una serie di sfide molto impegnative nell'arco di poco tempo

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