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la giornata granata

La promessa di Lazaro e Soppy, due ali per far volare il Toro

Intanto Ricci per un giorno è tornato tra i banchi per consegnare i kit granata ai bambini delle prime classi della scuola Antonelli

La promessa di Lazaro e Soppy, due ali per far volare il Toro

Valentino Lazaro è tornato in granata a titolo definitivo

Un gradito ritorno, questa volta a titolo definitivo, e una novità, in prestito. In estate il Toro si è rifatto il look sulle ali - in parte - per provare a volare, magari alzando l’asticella degli obiettivi stagionali. Intanto, però, meglio volare bassi, dice l’austriaco ex Inter Valentino Lazaro, tornato in granata a titolo definitivo, per scrivere una nuova importante pagina della sua carriera: «Mi hanno cercato altre squadre in estate - ha svelato - ma volevo tornare al Toro a tutti i costi. Qui si lavora duro ma mi piace». La parola Europa resta tabù: «Guardiamo partita per partita - ha spiegato -. E’ importante non fermarci, dobbiamo cercare continuità. Sarà una lunga stagione, ne riparleremo tra febbraio e marzo per gli obiettivi. Adesso testa bassa e lavorare». Intanto la stagione sembra essere partita nel migliore dei modi e con l’arrivo di Zapata si è alzato il tasso qualitativo dell’attacco: «Con lui - ha detto Lazaro - abbiamo un’altra opzione in attacco, è diverso da Sanabria, ma entrambi sono importanti per noi. Lui sa come si segna, ma anche Sanabria e Pellegri lo sanno fare. Voglio creare tante occasioni per loro. Speriamo di fare tanti gol».


Accanto a lui in conferenza stampa, l’ex Atalanta Brandon Soppy. «Da Gasperini a Juric, quali differenze? Juric parla molto di più con i giocatori - ha detto -, questo è molto importante. Mi piace lavorare, sono una persona molto concentrata sul calcio. Nel tempo libero gioco con i videogame. E i miei idoli sono Walker e James». Sulle esperienze passate in giro per l’Italia: «A Udine - ha ricordato - era molto giovane, la Serie A è molto diversa dal campionato francese, adesso la conosco molto meglio e sono pronto». Al Toro, intanto, ha detto subito di sì: «Non ci ho pensato tanto». Infine gli obiettivi: «Mi aspetto di giocare con più continuità e magari fare più assist - ha concluso -. E’ importante farne tanti, magari con qualche gol, ma l’importante è che la squadra vinca».


Martedì pomeriggio la lezione a cielo aperto nel piazzale antistante Superga per i ragazzi del settore giovanile granata, un tuffo nella storia del Toro per coglierne appieno l’assenza. Mercoledì mattina, 20 settembre, invece, sono stati Ricci e Gineitis a farsi ambasciatori per una mattinata di cosa significhi indossare i colori granata: i due centrocampisti hanno portato per qualche ora il Toro alle Elementari, in particolar modo tra le classi prime della scuola Antonelli. Qui hanno consegnato i kit scolastici griffati Torino a tutti gli alunni presenti. Non solo la scuola Antonelli: come ormai da tradizione, il Torino Fc ha donato a quasi tutti i 7.000 piccoli studenti delle classi prime elementari delle scuole statali della Città di Torino un kit di benvenuto ufficiale del Torino Football Club. In seguito, nel corso dell’anno scolastico, istruttori laureati Suism del Torino FC terranno alcuni percorsi di ludico-motoria nelle classi seconde di alcune scuole della città. Infine dal Fila: il Toro ha ripreso ad allenarsi, Juric dovrebbe recuperare sia Vlasic sia Ilic. Vojvoda resta in dubbio.



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