Basile a Baku sognando le Olimpiadi: "Sono nato per combattere"

L’Italjudo si trova in questi giorni a Baku, in Azerbaijan, per l’ottavo Grand Slam del 2023, il primo in cui il punteggio sarà valido al 100 per 100 per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. La kermesse si svolgerà in questo week-end, con le gare in programma tra venerdì e domenica. C’è grande attesa per Fabio Basile, che venerdì 22 settembre sarà sul tatami.

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Dopo un lungo stop, è tornato in gara a metà febbraio al Grand Slam di Tel Aviv e a fine maggio al Grand Prix di Linz è salito sul terzo gradino del podio, a più di due anni dal trionfo al Grand Slam di Antalya. Allora, però, l’atleta dell’Esercito, che si allena all’Akiyama Settimo con il maestro Pierangelo Toniolo, era nei 73 kg, mentre in questo 2023 è rientrato nei 66 kg, la categoria in cui è stato campione a Rio 2016, per tentare la rincorsa alle Olimpiadi di Parigi.

«Dopo l’intervento alla spalla sinistra dello scorso settembre - spiega Basile - ora fisicamente sto bene. Mi attende un’impresa complicatissima. Tornando nei 66 kg un anno prima dei Giochi, devo scalare il ranking, ma l’ho già fatto due volte, prima di Rio e prima di Tokyo 2020 nei 73 kg. Non c’è il due senza il tre, accadrà di nuovo. Sarò pronto a disputare tutti gli incontri che saranno necessari, sono nato per combattere». Così adesso comincerà l’avventura in Azerbaijan, con l’obiettivo di tornare il judoka che fece sognare tutti in passato. Il ventottenne di Rivoli, infatti, vuole davvero tornare ai suoi livelli.