Bagnaia-Martin, scintille per il titolo Mondiale. E Marquez sr. firma per la Ducati

«Arrivo da quattro anni duri e ho deciso di venire qui per tornare a divertirmi in pista. Ho scelto Gresini perché penso sia un team molto famigliare». Basta questo per giustificare la scelta di Marc Marquez che almeno nella prossima stagione salirà su una Desmosedici e tornerà, questo lo credono tutti, a lottare per il Mondiale.

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I motivi della scelta
Ora che l’annuncio del suo approdo nel team di Faenza è ufficiale, al fianco del fratello Alex, può essere più sereno anche se alla vigilia del Gp di Indonesia il campione spagnolo ha spiegato di aver dubitato fino all’ultimo: «molto difficile lasciare Honda, una scelta anche coraggiosa. Ma mi mancava questo sorriso sotto il casco, non mi divertivo più con la moto e non aveva senso restare più anni in Honda senza divertirsi. Dopo il Giappone li ho chiamati e siamo usciti con un comunicato stampa. Certo, lì ho tutto sotto controllo, conosco la moto e c’è il mio team». Ha firmato solo per un anno perché «voglio fare un anno prima di tutto per capire se posso essere felice qui e se continuerò con la mia carriera: se non mi diverto non ha senso proseguire. Ho rispetto per tutti i costruttori, ma l’unica opzione per me era il contratto di un anno. In un periodo difficile hai dei dubbi su te stesso: se non mi diverto non ha senso andare in moto. Grazie a loro per la fiducia e a Honda per tutti questi anni insieme».

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Arbitro
Qui invece farà da arbitro, o da spettatore, al testa a testa tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin che riporteranno una Ducati sul tetto del mondo a fine stagione. Il chivassese non trema: «Ci sono tre gare consecutive (Indonesia, Australia e Thailandia, ndr), che possono essere buone per noi. In Giappone abbiamo ritrovato feeling e potenziale. Con Jorge siamo vicinissimi, ci aspetta un mini campionato di sei weekend e la mia mentalità non cambia: proverò a vincere». Ma l’arrivo di Marc a Borgo Panigale, anche se non nel team Factory che resta la squadra principale, lo preoccupa per il futuro? «Fino a qualche mese fa sembrava impossibile ma con il passare del tempo si era capito che fosse quella la direzione. Può essere positivo: Marc si sentirà a suo agio e sono sicuro che in poco tempo andrà più veloce. Sarà una bella competizione, vedremo cosa farà. Avrà un’ottima moto, dovrà provare tante cose e per me sarà almeno in top 5, ma non so ancora se lotterà per il campionato».

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