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SOTTO CANESTRO

Reale Mutua Basket sbanca Roma, battuta la Luiss 79-71

Terza vittoria di fila per la squadra di coach Ciani nel girone Verde: "Ce l'aspettavamo così"

Reale Mutua Basket sbanca Roma, battuta la Luiss 79-71

La schiacciata di Donte Thomas (foto Gianmaria Ingranata)

Terza vittoria di fila e quarta nelle prime cinque giornate nel girone Verde di serie A2. La Reale Mutua Basket Torino sabato 21 ottobre ha battuto per 79-71 al PalaTiziano la Luiss Roma, società che esalta il modello dello sport abbinato allo studio. La squadra guidata da Franco Ciani è andata a segno per prima con De Vico, su assist di Kennedy, poi sono stati i padroni di casa a ribaltare la situazione (2-5). Anche Thomas e Cusin si sono iscritti a referto, per il nuovo sorpasso (6-5). Dal 6-7, i due americani e Vencato da lontano hanno siglato un break di 8-0 (14-7). Dal 16-10 sono stati i padroni di casa a piazzare un parziale di 7-0, arginato dal 5-0 targato Pepe (21-17).

Miska e Cucci ha impattato al termine del primo quarto (21-21). Il secondo è stato un concentrato di botte e risposte, con i gialloblù che dal 25-24 hanno allungato con Poser e Thomas (29-24) e i capitolini che hanno ricucito (33-32). De Vico e Vencato hanno portato la Reale Mutua sul 41-38 all’intervallo lungo. Alla ripresa del gioco la forbice si è allargata e un filotto di 10-1 ha fruttato il primo vantaggio a due cifre (51-39). I locali hanno replicato (53-45) ed effettuato un ulteriore rientro (55-50), frustrato dal canestro da tre di Pepe, con cui si è approdati al termine del terzo quarto. Gli ultimi 10’ sono stati inaugurati da Schina. Dal 60-52 è arrivato un altro strappo di 8-0, che ha orientato definitivamente la gara (68-52). Nei restanti sei minuti i ragazzi di Ciani hanno amministrato il divario. Hanno chiuso in doppia cifra Pepe a quota 16, Thomas (14), De Vico (13), Vencato (11) e Kennedy (10).

«La partita - commenta coach Ciani - ha rispecchiato le nostre aspettative della vigilia, di trovare, cioè, una compagine fortemente determinata e con altissimo tasso di agonismo e d’intensità. In virtù di quelle che sono le sue migliori caratteristiche, ovvero il tiro da tre punti, i rimbalzi d’attacco e gli uno contro uno, nei primi due quarti ci ha messi in difficoltà. Il loro sistema difensivo ci ha spesso obbligato a palle perse e a forzature. La seconda parte del match ha avuto una piega diversa, perché abbiamo ripreso a essere, soprattutto a livello difensivo, la squadra che vogliamo essere. Ci siamo così procurati un vantaggio mai tranquillizzante al 100%, ma che ci ha consentito di controllare il finale».

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