Toro contestato dai tifosi. Juric: "Ora serve lucidità"

Il quarto d’ora, o poco più, nero dei granata: è successo di tutto dal 51’ al 67’ della sfida tra Toro e Inter ieri allo stadio Olimpico “Grande Torino”. Si è infortunato al ginocchio sinistro Perr Schuurs - costretto a uscire in lacrime in barella applaudito da tutto la stadio e dai compagni; oggi si sottoporrà agli esami ma le sensazioni non sono buone -; sei giri di orologio dopo, il figlio d’arte Thuram ha sbloccato la partita: cross di Dumfries e conclusione sporcata sul tiro dell’attaccante francese per il vantaggio nerazzurro. Otto minuti dopo, poi, è arrivato il sigillo di Lautaro Martinez, su schema da calcio d’angolo che ha imbabolato il Toro - ancora su un calcio piazzato come nel derby - e trafitto Milinkovic Savic (fischiato all’inizio della partita). Nel finale la corsa disperata di Ilic - entrato nella ripresa - a fermare con le cattive la corsa di Mkhitaryan: calcio di rigore, siglato al 96’ dal turco Cahlanoglu, infallibile dagli undici metri. E dire, che nonostante l’emergenza totale del Toro tra difesa e attacco (fuori Zapata e Sanabria), i granata, partiti timidi, nel finale di primo tempo avevano scaldato i guantoni di Sommer in un paio di occasioni, con Pellegri, apparso mobile e brillante in zona gol. Al triplice fischio dell’arbitro, i fischi e i cori di contestazione dei tifosi: “Fuori le palle”, hanno urlato dagli spalti.

Powered by

Al termine della partita l’analisi lucida di Ivan Juric che su Schuurs: «Vediamo domani, le sensazioni non sono positive. Speriamo nel miracolo - ha detto il tecnico - che non sia nulla di grave. A noi già ci mancava Buongiorno e Zima non è in situazione ottimale, Sazonov è un giocatore giovane e interessante ma deve ancora imparare molto». «Senza Schuurs abbiamo perso le marcature ed è saltato tutto quanto di buono avevamo fatto in 60 minuti. Abbiamo sbagliato negli ultimi trenta metri vanificando quanto creato. Dobbiamo avere lucidità, è la prima volta in due anni e mezzo che siamo in difficoltà, dobbiamo pensare a preparare bene la prossima partita». «Oggi i ragazzi mi sono piaciuti tantissimo, il risultato è brutto ma hanno fatto tante cose buone. Il campionato è lungo e sono ancora molto fiducioso. La partita la bbiamo impostata come volevamo, e stava andando in modo giusto, non dando punti di riferimento, fino all'infortunio. Peccato non aver fatto gol, ma sono sicuro che i ragazzi si riprenderanno alla grande».