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MOTOGP

Bagnaia-Martin, il duello infinito: nuovo capitolo in Thailandia

Lo spagnolo è il più veloce di tutti, ma Pecco vuole rincorrere

Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia (foto da Facebook)

Il libro della MotoGP ha ancora molto da raccontare e il capitolo di Buriram sarà decisivo per il Mondiale. Fin dal primo turno delle Libere, Martin ha semplicemente fatto il Martin: veloce e determinato, lo spagnolo del Team Prima Pramac, per esorcizzare gli ultimi due weekend cominciati alla grande e finiti malissimo. Ma la pista thailandese è diversa da quelle che l’hanno preceduta e scavare un solco è più complicato. Gruppo compatto per tutta la giornata alle sue spalle, ma con una novità. A Pecco Bagnaia come al solito è servito tempo per trovare la quadratura, soprattutto in frenata su un tracciato da questo punto di vista molto esigente. Nel finale però la sua Desmosedici è molto migliorata e sembra in grado di lottare quasi allo stesso livello.

Una prima risposta arriverà sabato mattina con la Sprint, dalle 9:55 italiane mentre domenica in Gran Premio è in programma alle 9 del nuovo orario. A far la differenza, al di là dei due grandi duellanti, saranno quelli che con il mondiale ormai c’entrano nulla. A cominciare dalle Aprilia, molto competitive sia con Maverick Viñales che con Aleix Espargarò. Una sorpresa per tutti, in parte anche per loro, anche se il tabellone nelle prime posizioni resta pieno soprattutto di Ducati.

Bagnaia ha ritrovato subito le prestazioni e il sorriso, questo peserà moltissimo: «Siamo partiti bene, non ci capitava spesso negli ultimi tempi ed era da un po’ che mi mancava questo sprint iniziale. Fa molto caldo ma il feeling è buono e mi sono trovato bene anche in frenata. Dobbiamo ancora migliorare un po’ in ingresso curva ma ci siamo». Il pensiero va alle due gare thailandesi e ai 27 punti di margine su Martin: «In realtà lavoriamo sempre per essere veloci in gara e qualche volta sacrifichiamo un po’ la performance pura. Ora avanti a testa bassa, bisogna sempre essere davanti, non devo pensare al margine su Martin. Ce ne sono troppi ancora a disposizione, guadagnarli e perderli è veramente facile».

Lo spagnolo è pronto per la battaglia anche se non si nasconde le incognite: «Questa è una pista in cui le gomme, sia anteriori che posteriori, calano molto e quindi sarà una situazione difficile da capire per domenica ma in fondo sarà lo stesso per tutti. Mi sento più pronto per la gara Sprint che non per quella di domenica, quella sarà molto lunga. Non avendo avuto il feeling a Phillip Island non è facile venire qui e vedere che le gomme calano. Speriamo di prendere la decisione giusta».

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