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MotoGp, Pecco Bagnaia e la fidanzata Domizia, ecco perché il numero 1 vuole chiudere i conti in Qatar

Mentre la Formula 1 torna a Las Vegas dopo 41 anni, Leclerc: "Nella terra del gioco punto tutto sul Rosso!"

MotoGp, Pecco Bagnaia e la fidanzata Domizia, ecco perché il numero 1 vuole chiudere i conti in Qatar

Nessuna pressione, solo la voglia di scendere in pista per regolare i conti con Jorge Martin anche se tra loro la rivalità è sempre stata molto leale. Pecco Bagnaia alla vigilia delle prime Libere a Losail la butta sul ridere: «Se vinco avrò finalmente un po’ di tempo per pensare al mio matrimonio con Domizia». In realtà da qui al 20 luglio del prossimo anno c’è molto tempo e ci sono scadenze impellenti come il Qatar questa settimana e Valencia la prossima. Il primo a saperlo è lui: «Ho una piccola possibilità, ma non credo che il mondiale finirà qui, in Qatar, a meno che Jorge non abbia un problema. Il vantaggio è modesto, dovrei guadagnare 23 punti e sono troppi per un singolo weekend di gara anche perché lui sta facendo un ottimo lavoro. Ma poi soprattutto ne restano tanti in palio». Quindi la parola d’ordine è leggerezza: «Vivo questo weekend normalmente, come al solito, ma so che la pressione può arrivare all’improvviso. Per essere riconfermato campione devo stare davanti e non è molto diverso rispetto a quello che provavo a Valencia l’anno scorso. M piace molto questo tracciato, sono sempre stato molto competitivo. Siamo ritornati veloci e la nostra moto è proprio adatta a questa pista».

In più c’è Bastianini tornato in palla: «Sono stato chiaro col team, se Enea ha la possibilità di vincere, perché non dovrebbe provarci? Ma sarà bello anche lavorare insieme, di solito preferisco lavorare da solo in prova, ma forse è venuto il momento di fare qualcosa assieme». Le Prequalifiche saranno questa sera dalle 18 italiane, mentre già in mattinata, approfittando del fuso orario, toccherà alla Formula 1 nel Gp di Las Vegas. Qualcuno ha paragonato la pista a Singapore, unica vittoria quest’anno della Ferrari con Carlos Sainz. Invece Charles Leclerc si è fatto un’idea diversa, in attesa di verificarla con la SF-23: «Quando ho visto il layout per la prima volta, ho pensato che fosse incredibilmente noiosa. Ma quando ho provato il tracciato al simulatore, sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ci sarà poca aderenza nelle prime prove, ma credo che dovremmo avere buone opportunità di sorpasso anche partendo dietro». La grossa incognita è rappresentata dalle temperature basse, ma lui se la cava con una battuta nella terra dei casinò: «Da queste parti o altrove, io punto sempre sul rosso».

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