Allegri lascia la Juve a fine stagione? Potrebbe non essere il solo...

Qualcuno ha già cominciato ad auto-candidarsi, attraverso alcune operazioni simpatia messe in atto, soprattutto dal punto di vista della comunicazione, per riconquistare il cuore dei tifosi. Molto dipenderà, però, da cosa accadrà quest’anno: la Juve infatti spera di tornare ad alzare al cielo un trofeo, visto che per il centenario del rapporto tra Juventus e famiglia Agnelli è stata allestita all’interno del J Museum una nuova sala trofei. Nelle ultime ore si sono fatte insistenti le voci d’addio di Massimiliano Allegri alla panchina della Juventus con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto dell’allenatore toscano, 30 giugno 2025. Il tecnico, infatti, non si sentirebbe parte integrante di questa nuova Juventus.

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«Non è più la sua Juve», ha dichiarato chi lo conosce bene da anni. Non per questo, conoscendo l’allenatore livornese, Allegri smetterà di martellare i suoi ragazzi, magari anche con la speranza di colmare il poco gap evidenziato domenica scorsa con la capolista Inter e provare fino all’ultimo a giocarsi lo scudetto partita dopo partita, in nome di quel ritornello che ogni anno va ripetendo: «Vediamo a che punto saremo a marzo». La stagione è ancora lunga, i conti si faranno alla fine. Intanto, però, Francesco Calvo, chief football officer della Juventus, è intervenuto ieri allo “Sport Industry Talk” e ha messo a tacere le voci che coinvolgono il tecnico nelle ultime ore: «È il miglior allenatore - ha tagliato corto Calvo - che la Juventus possa avere in questo momento».

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In questo momento, giusto: ma le cose potrebbero cambiare a giugno. Forte è la candidatura di Antonio Conte - che secondo alcuni avrebbe già raggiunto un’intesa di massima - ma anche quella di Igor Tudor resiste. Certo è che se dovesse salutare Allegri non sarebbe l’unico a lasciare la Juventus. Anche tra i dirigenti, infatti, ci sarebbe un naturale repulisti: i contratti di buona parte degli uomini mercato della Signora, infatti, scadranno il 30 giugno 2024. Certo, non quello di Cristiano Giuntoli: ma fra qualche mese, a meno di sorprese, saluteranno sia Cherubini sia Manna. Da Napoli potrebbero raggiungere Giuntoli alcuni suoi uomini di fiducia. Per ora, però, testa al campionato. Da qui a fine campionato mancano ancora 25 partite, un’eternità.

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