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FORTINO GRANDE TORINO

Anche il Toro va di "corto muso": battuto l'Empoli, è festa per Juric

Zapata trascina ancora i granata, i numeri della squadra si fanno interessanti

L'esultanza al gol di Duvan Zapata

L'esultanza al gol di Duvan Zapata

Anche il Toro prova l’ebbrezza del “corto muso” e batte pure l’Empoli, l’1-0 rappresenta la terza vittoria consecutiva in casa. Zapata è sempre il trascinatore, Juric festeggia al meglio le 100 panchina raggiunte in granata.

Il tecnico sceglie la strada della continuità e punta sul solito undici, con Linetty che torna dalla squalifica e si riprende il posto mandando in panchina il grande ex Ricci. Tameze fa ancora il braccetto, a sinistra viene confermato Vojvoda e in attacco c’è Vlasic a supporto del tandem Zapata-Sanabria, con il paraguayano che stringe i denti nonostante i dolori da tendinite. Dopo il ricordo di MihajIovic ad un anno dalla scomparsa, i granata partono subito arrembanti e già al 10’ Sanabria si inventa un gol meraviglioso con stop e rovesciata, ma il vantaggio è annullato per un fuorigioco di Vlasic. Il dominio territoriale è evidente, la squadra di Juric riesce a capitalizzare al 25’: Sanabria manda in profondità Bellanova, cross perfetto e stacco di Zapata su Ismajli per battere Berisha. Ilic ha subito l’occasione per il raddoppio ma calcia addosso a Grassi, poi prova a venire fuori l’Empoli. I toscani creano pericoli dalla bandierina e troverebbero anche due reti proprio da corner, prima con Ebuehi e poi con Cacace, ma in entrambi i casi viene segnalato fuorigioco.

I due tecnici non fanno cambi durante l’intervallo, Cambiaghi apre la ripresa con un tiro che si spegne sul fondo. All'ora di gioco Andreazzoli sceglie di rendere l’Empoli più offensivo e inserisce Destro e Cancellieri per Shpendi e Marin, i due subentrati creano subito un’ottima palla-gol ma Milinkovic-Savic è bravissimo in uscita bassa. Anche Juric risponde con due cambi e lancia Djidji e Lazaro, ma il suo Toro non riesce più a rendersi davvero pericoloso. Per l’ultimo quarto d’ora entra anche Baldanzi, al ritorno dopo un mese e mezzo, e nel finale pure Gyasi, cresciuto nel vivaio dei granata, ma Milinkovic-Savic riesce a blindare la sua porta per la terza gara consecutiva. Il Toro sale a quota 23 punti e conferma l’ottimo momento, con una sola sconfitta nelle ultime sette gare.

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