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LO SPECIAL ONE A TORINO

Dagli sfottò alle polemiche: la Juve e Mourinho, amici mai

Il portoghese verrà accolto dai fischi dello Stadium. E Dybala…Intanto Allegri sorride: ecco perché

José Mourinho

José Mourinho ritroverà la Juventus allo Stadium

“Amici mai”, verrebbe da dire. Perché tra José Mourinho e la Juventus non c’è mai stato buon sangue, anzi. Lo Special One ha sempre tenuto un rapporto a debita distanza con i bianconeri, considerando anche il suo lungo e vincente passato alla guida degli acerrimi nemici dell’Inter. Un Triplete rimasto nella storia con i nerazzurri, poi tanti confronti che non sempre gli hanno portato gioie: su undici gare contro la Juve, infatti, il portoghese ne ha vinte cinque e perse quattro. Un bilancio in perfetta parità, con l’impennata dello scorso anno con due faccia a faccia chiusi da imbattuto, tra l’1-1 allo Stadium e la vittoria all’Olimpico. L’apice dello “scontro”, però, arrivò nel 2018/2019, quando Mourinho guidava il Manchester United e si presentò sotto la Mole per una gara di gironi di Champions League. I suoi Red Devils trionfarono nel finale per 2-1, lui si lasciò andare in un’esultanza polemica, mimando il gesto del “non vi sento” rivolgendosi ai tifosi bianconeri.

Con Massimiliano Allegri, invece, è quasi un rapporto di amore e odio, nonostante gli abbracci e i sorrisi della scorsa stagione. "Ha parlato per tutta l'estate di Ramires e Oscar, ma io non parlo mai dei giocatori della Juve" uno degli affondi di Mou contro il collega che risale addirittura al 2015, quando lui guidava il Chelsea e il toscano era già sotto la Mole. Anche tra i due allenatori, tutto sommato, il bilancio non pende da nessuna parte, con il portoghese che ha vinto cinque volte e ha perso in quattro, con tre pareggi a completare il conteggio. Ora lo Special One sarà chiamato ad un’altra apparizione allo Stadium e spera tanto di poter contare su Dybala, uno che da queste parti è stato di casa per tanti anni. Sette, per la precisione, dall’estate del 2015 al tormentato e sofferto addio del 2022, con tanto di lacrime e disperazione nel giorno dei saluti. La Joya ha dato tanto ai bianconeri e i bianconeri hanno dato altrettanto alla Joya, ma poi le strade si sono divise e l’argentino è ripartito dalla Capitale. E al primo confronto da ex ha subito dato un dispiacere alla sua ex squadra, con l’assist vincente per la rete di Abraham sotto la curva Sud con una mezza rovesciata da applausi. Ora il talento di Laguna Larga è alle prese con l’ennesimo problema fisico non solo della stagione, ma dell’intera carriera, e sta provando in tutti i modi a strappare almeno la convocazione. A Trigoria le sensazioni cominciano ad essere positive con il provino decisivo che dirà se Dybala può partire addirittura dal primo minuto, un po’ come alla Continassa dove stanno cercando di recuperare tre pedine fondamentali.

E anche sotto la Mole si respira una ventata d’ottimismo non indifferente: Federico Chiesa, Manuel Locatelli e Dusan Vlahovic hanno lavorato insieme al resto del gruppo. I fastidi dei tre sono ormai alle spalle, i due attaccanti e il centrocampista viaggiano spediti verso la convocazione per l'ultima sfida del 2023 e, anzi, sperano addirittura nella maglia da titolare. E la Juve, intanto, ha l’obiettivo di chiudere con il botto: lo Stadium è tornato ad essere un fortino praticamente inespugnabile, i bianconeri hanno conquistato 20 punti sui 24 a disposizione, con Bologna e Inter uniche ad aver strappato due pari. E proprio nerazzurri e rossoblu sono davanti nella classifica in casa, a quota 22, ma in caso di successo contro la Roma Danilo e compagni metterebbero il muso davanti a tutti. E, soprattutto, si confermerebbero l’unica squadra di serie A ancora imbattuta tra le mura amiche: una soddisfazione non indifferente, una base molto interessante per continuare il testa a testa con l’Inter in chiave scudetto.

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