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Il Chisola festeggia il primo traguardo. Chieri, la classifica è un incubo

I risultati delle squadre torinesi in serie D e le diverse ambizioni

Il Chisola festeggia il primo traguardo. Chieri, la classifica è un incubo

Operazione salvezza perfettamente raggiunta. Con largo anticipo il Chisola infatti ieri pomeriggio ha raggiunto un traguardo tanto atteso grazie all’1-0 rifilato al Pont Donnaz Hone Arnad. Come all’andata infatti i vinovesi hanno battuto con il medesimo punteggio la compagine valdostana giunta al “Merola” con un disperato bisogno di punti, ma a spuntarla sono stati Conrotto e compagni appunto grazie ad un’altra perla di Ponsat (a segno alla mezz’ora del primo tempo) che raggiunge così ufficialmente la doppia cifra.

Sono 43 punti dunque per il Chisola, gli stessi raggiunti nella scorsa stagione che di fatto permisero di restare in D, ma quest’anno le cose paiono decisamente diverse: secondo posto in solitaria ed otto punti di distanza dalla corazzata nonché capolista Alcione Milano, ma con tutto in girone di ritorno da disputare che potrebbe regalare un sogno alla compagine del presidente Luca Atzori che non ha mai nascosto il sogno di approdare un giorno tra i professionisti.

Ambizioni decisamente diverse invece per il Chieri, in lotta per non retrocedere. Ieri pomeriggio è arrivato un altro buon risultato nel derby collinare con l’Asti: 0-0 tra le mura amiche degli spumantini per un pareggio che non muove di tanto la classifica, ma quanto meno rappresenta un’altra boccata d’ossigeno. La campagna rafforzamento invernale che ha visto arrivare a Chieri i vari Borgna, Ruvolo, Milosevic, Joao Da Silva, Diop e Virano sta dando piano piano i suoi frutti e chissà che la salvezza non possa realmente arrivare dopo un avvio di stagione decisamente da dimenticare. A far compagnia al Chieri poi nelle sabbie mobili dei play out l’altalenante Pinerolo. Per loro ieri una nuova sconfitta contro il Derthona, quest’ultimo vittorioso per 1-0 e ancora una volta quello che emerge è la sterilità offensiva dei ragazzi di Pier Paolo Rignanese che ad oggi, statistiche alla mano, occupano l’ultima posizione complici gli appena tredici gol in ventitré partite.

Per entrambi i tecnici Nisticò e Rignanese c’è poca voglia di parlare, bensì di rimettersi subito a lavoro in vista del prossimo turno quando infatti il primo dovrà vedersela con il Chisola, mentre il secondo avrà un’altra sfida dal coltello tra i denti contro la Vogherese.

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