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CICLISMO

La Milano-Torino torna a parlare italiano dopo 9 anni: ecco chi è il successore di Diego Rosa

Alberto Bettiol ha tagliato per primo il traguardo di Salassa

La Milano-Torino torna a parlare italiano dopo 9 anni: ecco chi è il successore di Diego Rosa

Bettiol taglia per primo il traguardo di Salassa (foto Ufficio Stampa Rcs)

A distanza di nove anni dall’ultima volta, con il cuneese Diego Rosa solitario a Superga, la Milano-Torino torna a parlare italiano. Il merito è di un coraggiosissimo Alberto Bettiol che sulle strade del Canavese ha fatto le prove in vista della Sanremo di sabato prossimo ma è andato anche oltre, con un’azione da applausi.
LO SCATTO DI BETTIOL
Il toscano della EF Education Easypost è scattato quando mancava poco allo scollinamento di Prascorsano dopo che la UAE aveva fatto il forcing soprattutto con Diego Ulissi per favorire Mnarc Hirschi. In poco ha accumulato quasi 40 secondi di vantaggio, mantenuti sull’ascesa a Colleretto Giacosa. Nel finale, elettrizzante, ha tenuto duro anche quando il vantaggio sul gruppetto è sceso sotto i 10 secondi precedendo di 7 secondi lo svizzero Jan Christen e di 9” gli altri regolati da Hirschi e Ulissi. Bene anche Gianluca Brambilla (Q36.5) sesto e Martin Marcellusi (VF Group Bardiani-CSF Faizané) ottavo. Bettiol non vinceva dal gennaio del 2023, quando si aggiudicò il prologo del Santos Tour Down Under in Australia.

LE PAROLE DEL VINCITORE
«Un risultato che mi rende orgoglioso, perché sono tornato a vincere in Italia e in una classica così storica, una corsa iconica. Ho deciso di provare perché mi sentivo bene e volevo testarmi in vista di sabato ma nemmeno io pensavo di poter andare così forte. Alla fine è stata dura, però ne valeva la pena e mi darà sicuramente più motivazione per le prossime corse». A partire proprio dalla Milano-Sanremo che potrebbe cambiare percorso a causa di una nuova frana sopra Finale Ligure. Una decisione definitiva sarà presa soltanto nelle prossime ore, ma se non fosse possibile garantire il passaggio ai ciclisti sulla strada litoranea, scatterà il piano B. Prevede la scalata alle Manie, salita già affrontata nel recente passato che anche se lontana dal traguardo potrebbe cambiare i piani di molte squadre e favorire chi, come Tadej Pogacar, aveva già in mente di far corsa dura prima del finale.

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