Paradiso Chieri, inferno Pinerolo. Il Chisola vince e sogna ancora

C’è chi sorride e chi no. Lo sanno bene Chieri e Pinerolo, uno contro l’altro domenica pomeriggio con un solo obiettivo: la salvezza. A spuntarla sono stati i collinari che, dopo ben centoventi minuti, sono riusciti a mantenere lo 0-0 scacciando una volta per tutte lo spettro della retrocessione dopo ben quattordici anni di fedele militanza in D. Uno 0-0 prezioso per il Chieri mai come quest’anno vicino a soccombere e che deve ringraziare il tecnico Ernesto Gabriele, quest’ultimo chiamato a fine marzo per prendere le redini di una squadra spaesata e in balia degli eventi. Dopo appena due stagioni invece torna in Eccellenza il Pinerolo che per tutta l’annata ha lottato con le unghie e con i denti per mantenere la categoria, ma alla fine ha dovuto arrendersi facendo così compagnia ad Alba, PDHA e Borgosesia, un vero e proprio annus horribilis per il Piemonte che perde ben quattro squadre in D, ma che dal prossimo anno quanto meno potrà contare sul Borgaro, fresco fresco di promozione. Continua poi la stagione fantastica del Chisola capace di aggiudicarsi sempre ieri pomeriggio la semifinale playoff contro il RG Ticino. Grazie ad un fantastico 2-1 ottenuto davanti al pubblico amico del “Marola” Conrotto e compagni si sono guadagnati l’accesso alla finale che giocheranno domenica prossima sempre a Vinovo contro il Vado, quest’ultimo corsaro a Varese. Protagonista di giornata non poteva che essere il “solito” Rizq, capocannoniere del girone che con un’altra splendida doppietta (la sesta in stagione) ha annichilito la retroguardia ospite, castigata quest’anno ben quattro volte rivelandosi così vittima prescelta. Letteralmente senza parole l’allenatore Nicola Ascoli: «Che cosa dire a questi ragazzi ancora? Hanno nuovamente fatto una grandissima partita. Primo tempo strepitoso, probabilmente uno dei migliori di tutta la stagione, nella ripresa poi siamo calati, ma è fisiologico. Ora abbiamo già la testa a domenica prossima, ci aspetta una super finale con il Vado, il giusto premio per coronare al meglio una stagione semplicemente fantastica».

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Marco Piccinni