Buongiorno, è corsa contro il tempo per il Milan. E sul futuro: "Vi dico quali sono i miei sogni"

Per Buongiorno è una corsa contro il tempo, il difensore sta facendo di tutto per recuperare in vista della sfida contro il Milan. È una partita dai mille significati, in primis proprio per il canterano. Perché se da una parte c’è un Toro che spera ancora di agguantare l’Europa, dall’altra c’è il classe 1999 che potrebbe essere arrivato all’ultima apparizione davanti ai suoi tifosi. È letteralmente cresciuto a pane e Toro, lui che ha iniziato a vestire il granata fin dai pulcini, ma le vie del mercato sono infinite.

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E proprio il Milan è uno dei club che lo sta seguendo con maggiore interesse, non solo nell’ultimo periodo. I rossoneri lo osservano da mesi, avevano tentato un approccio già durante la scorsa estate e anche a gennaio avevano provato un altro assalto. L’idea era quella di inserire Colombo come parziale contropartita, ma la stagione sottotono dell’attaccante ha fatto rivedere al ribasso la valutazione del suo cartellino. Anche perché il presidente Cairo vuole monetizzare il più possibile, il passato insegna: quando ha ceduto i suoi pezzi più pregiati, lo ha fatto quasi sempre solo per cash. Per Buongiorno vuole almeno 40 milioni, la cifra potrebbe addirittura essere più alta perché si prospetta una vera e propria asta estiva. In più, c’è pure un Europeo durante il quale il difensore punta a far lievitare ulteriormente la propria valutazione. Per Milan e Inter si prospetta un derby di mercato, il Napoli è pronto ad inserirsi, l’Atalanta vuole riprovarci e la Juve per ora è soltanto un “incubo” per i tifosi granata. Ma anche dall’estero sono pronti a piombare sul classe 1999, con Tottenham e Chelsea che hanno già mandato in avanscoperta i rispettivi osservatori. Ecco perché domani sera Buongiorno vorrebbe esserci a tutti i costi, anche se bisogna considerare le sue condizioni. «Ha un fastidio vicino all’adduttore, ma l’ecografia non ha riscontrato nulla» diceva Juric una settimana fa, alla vigilia della sfida contro il Verona.

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Intanto, il giocatore comincia a pensare al futuro: «Il mio sogno è quello di vincere la Champions e il Mondiale, proprio come tutti i bambini, e magari anche l’Europeo di quest’estate - ha detto a SportMediaset - e la Premier è sicuramente un campionato molto allettante, ma anche in Serie A mi trovo molto bene: vedremo cosa capiterà». Per il momento, si gode il suo Toro: «La fascia è un orgoglio, è bellissimo rappresentare gli altri e mi spinge a dare il massimo» ha aggiunto.

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Intanto sabato sera all'Olimpico si va verso il pienone. Per molti - non solo Juric - sarà la partita d'addio davanti ai tifosi