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GIORNATA GRANATA

Un cipriota e un ex Chisola, ecco chi sono Savva e Dellavalle. E Juric pensa al prossimo "torello" da lanciare

Alla scoperta dei due ragazzi cresciuti nel settore giovanile e che hanno esordito a Verona

L'esultanza di Zanos Savva dopo l'esordio con gol a Verona

L'esultanza di Zanos Savva dopo l'esordio con gol a Verona

Il Toro torna a godersi il suo settore giovanile. Non tanto dal punto di vista dei risultati sportivi, con la Primavera che rischia di rimanere fuori dai play-off e con le altre Under che zoppicano, quanto per i giocatori prodotti, che in realtà dovrebbe essere la principale soddisfazione. Così possono nascere i nuovi Buongiorno, anzi i “freschi” Gineitis, e già al Bentegodi di Verona sono arrivate le primissime indicazioni.

Zanos Savva e Alessandro Dellavalle rappresentano due fiori che possono crescere bene, basta soltanto crederci e dare loro le possibilità di sbagliare. In realtà contro i gialloblu hanno sbagliato ben poco, al contrario hanno dato linfa e freschezza per riuscire a completare la rimonta: il cipriota ha messo la firma sul pareggio, il difensore ha avviato l’azione del raddoppio con un lancio di 60 metri sui piedi di Lazaro. I loro percorsi nelle giovanili del Toro, però, sono diametralmente opposti. Dellavalle, infatti, ha cominciato a muovere i primi passi in granata già nel 2018, dopo essere stato in orbita Juve vestendo la maglia del Chisola. Lo scopre Massimo Bava, l’ex responsabile del settore giovanile, e per prelevarlo servono circa diecimila euro, con i tecnici Semioli, Coppitelli e infine Scurto che lo “forgiano”. Dall’oratorio di Carignano arriva fino all’Europeo vinto l’anno scorso con l’Under 19 insieme al cugino Lorenzo, con il quale vive un derby in famiglia (anche se da qualche mese è finito in America, al Los Angeles). Con Juric è un po’ un rapporto di amore e odio, perché Dellavalle aveva già svolto un ritiro con la prima squadra, nel 2022 in Austria, ma poi venne rispedito a casa. Da Pinzolo in avanti, invece, è cambiato tutto e ora è stabilmente aggregato in prima squadra, con il sogno un giorno di ricevere il testimone da Buongiorno come guida della difesa.

Dall’altra parte del campo, invece, c’è Savva, anche se non ha ancora un ruolo ben definito: con l’Under 21 cipriota gioca punta, il tecnico lo aveva presentato come trequartista, a Verona è entrato per fare l’esterno sinistro. Ciò che conta, però, sono le qualità, quelle che ha convinto l’attuale responsabile del settore giovanile Ludergnani a puntare su di lui nell’estate del 2022. E’ arrivato dall’Olympiakos Nicosia, ha stupito tutti in Under 18 e adesso si gode il primo gol tra i professionisti all’esordio in A. Intanto, hanno deliziato i compagni portando i pasticcini al Fila, “penitenza” per tutti i debuttanti. E ora c’è già chi comincia a scommettere sul prossimo: tutte le indicazioni portano ad Aaron Ciammaglichella, altro talentino della Primavera che ormai è aggregato tra i grandi. E’ un altro classe 2005, capace di ritagliarsi uno spazio importante anche nelle Under azzurre. Tra Milan e Atalanta, non è da escludere una chance pure per il fantasista torinese nato e cresciuto in granata.

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