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TENNIS

L'Italia sfiora il poker al Roland Garros. Comunque vada a finire a Parigi sarà un'edizione storica, ecco il perché...

Sinner capitola sotto i colpi dello spagnolo Alcaraz ma gli italiani faranno il tifo per le due coppie di doppio e per la Paolini

L'Italia sfiora il poker al Roland Garros: comunque vada a finire sarà un'edizione storica, ecco il perché...

Niente da fare per Jannik Sinner che comunque da lunedì diventerà ufficialmente numero 1 al mondo del tennis mondiale

Il Roland Garros che stiamo vivendo sarà ricordato per sempre nella storia dello sport tricolore. Per la prima volta in uno Slam ci saranno atleti italiani in tre finali. Dopo le imprese di Jasmine Paolini e Andrea Vavassori e Simone Bolelli in doppio, venerdì 7 giugno il tris è stato calato dalla stessa Paolini e Sara Errani in coppia.

SFIORATO IL POKER
Avrebbe potuto essere poker, ma Jannik Sinner è stato sconfitto per 2-6, 6-3, 3-6, 6-4, 6-3 dallo spagnolo Carlos Alcaraz, al termine di una grande battaglia durata oltre quattro ore. Adriano Panatta rimane l’ultimo azzurro ad aver giocato per il titolo nel 1976. Il n. 2 del ranking e del seeding ha effettuato due break nel primo e nel terzo game (3-0) e ne ha concesso uno nel sesto, per poi, nel settimo, strappare di nuovo il servizio e chiudere il primo set. Nel secondo il 22enne di Sesto Pusteria è di nuovo partito bene in risposta, ma ha ceduto per due volte la battuta e il 21enne di Murcia ha pareggiato le sorti. Nel terzo parziale Sinner ha subìto il break nel terzo gioco e lo ha recuperato nel quarto, per poi fare la differenza nel sesto. Nella quarta frazione il servizio ha dettato legge fino al 5-4 per l’iberico, che subito dopo ha rotto l’equilibrio. Si è andati al quinto set, nel quale Carlitos si è portato sul 2-0 e ha conservato il vantaggio fino al termine.

CHE COPPIA
Paolini ed Errani
, che erano reduci dal percorso netto agli Internazionali Bnl d’Italia, hanno superato in semifinale per 1-6, 6-4, 6-1 la romena Elena Gabriela Ruse e l’ucraina Marta Kostyuk. La romagnola era stata l’ultima, assieme a Roberta Vinci, a raggiungere l’atto conclusivo sulla terra rossa parigina nel 2014. Due anni prima le “Chichi” avevano ottenuto il successo e Sarita era approdata in finale anche da sola, perdendo contro Maria Sharapova. Sabato 8 giugno sul campo Philippe-Chatrier alle ore 15 Paolini affronterà la polacca Iga Swiatek, n. 1 al mondo, che cercherà di sollevare il trofeo per la quarta volta, dopo il 2020, 2022 e 2023. La 28enne toscana avrà un compito titanico, per ripetere il trionfo di Francesca Schiavone nel 2010. A seguire Vavassori e Bolelli saranno opposti al salvadoregno Marcelo Arevalo e al croato Mate Pavic, che nel 2024 li hanno superati nei quarti a Montecarlo e in semifinale a Roma. Se riusciranno a invertire la tendenza, emuleranno 65 anni dopo Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola.

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