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2-1 ALL'ALBANIA

Inizio shock, poi è una bella Italia: gli azzurri cominciano bene l'Europeo

Sotto dopo 23 secondi, gli interisti Bastoni e Barella ribaltano tutto e lanciano l'Italia. Ma che brivido alla fine...

L'esultanza dell'Italia nella sfida contro l'Albania

L'esultanza dell'Italia nella sfida contro l'Albania (foto Getty/Images)

Incubo iniziale e brivido finale, ma l’Italia comincia l’Europeo con il piede giusto. Bajrami fa riapparire vecchi fantasmi dopo soli 23 secondi, poi gli azzurri reagiscono e la ribaltano con Bastoni e Barella già nel primo quarto d’ora, e il rammarico di Spalletti è non aver segnato il tris. Anche perché, proprio nel recupero, Donnarumma deve superarsi su Manaj per salvare i tre punti che permettono all’Italia di rispondere al 3-0 della Spagna alla Croazia.

Il ct sceglie di puntare soltanto su Chiesa, gli altri granata e bianconeri rimangono in panchina. In difesa c’è Calafiori con Bastoni, a centrocampo gli interisti Barella e Frattesi si alternano con Jorginho in regia. Nell’Albania gioca tanta serie A, l’Europeo degli azzurri comincia con una ventina di secondi di ritardo: Dimarco sbaglia una rimessa laterale e regala il pallone a Bajrami, bravo a puntare Bastoni e a fulminare Donnarumma sotto la traversa. Il vantaggio albanese arriva dopo 23 secondi, è la rete più veloce di sempre agli Europei. L’inizio dell’Italia è un vero shock, poi però la squadra di Spalletti non si disunisce e comincia a creare: il pari arriva già all’11°, Bastoni viene dimenticato dalla difesa albanese e sul cross di Pellegrini fa 1-1 di testa. Gli azzurri si sciolgono e la squadra di Sylvinho va in difficoltà, capitolando ancora cinque minuti sul destro da fuori di Barella. L’Italia ribalta tutto al 16°, poi c’è ancora Frattesi che colpisce un palo e Pellegrini che ha un paio di buone occasioni non sfruttate.

Il primo tempo si chiude sul 2-1 per i ragazzi di Spalletti con il rammarico di non aver fatto il tris, la ripresa si apre senza cambi e con gli azzurri che tengono il possesso del pallone. La squadra continua a creare ma non riesce a chiuderla, Sylvinho fa subito le sostituzioni mentre Spalletti aspetta l’ultimo quarto d’ora. E Manaj va vicinissimo alla beffa finale, ma Donnarumma si supera in uscita. L’Italia parte con una vittoria, giovedì prossimo contro la Spagna si comincerà a capire quale ruolo potranno recitare gli azzurri in Germania.

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