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calcio e solidarietà

A Canale "Il Torneo più bello del mondo" con i ragazzi guariti da tumore. Bonucci: "A questi giovani dico di rincorrere i sogni senza pressioni..."

Ex calciatori, artisti e politici sono scesi in campo nella partita organizzata da Casa Ugi Torino: "Lo sport è un momento fondamentale di crescita"

A Canale "Il Torneo più bello del mondo" con i ragazzi guariti da tumore. Bonucci: "A questi giovani dico di rincorrere i sogni senza pressioni..."

La squadra dei ragazzi di Casa Ugi Torino

Prima a cena dove sabato sera ha assistito insieme alla moglie Martina alla partita dell’Italia contro l’Albania. Poi, domenica 16 giugno, ha fatto di nuovo tappa a Canale per “La Partita più bella del mondo”. Stiamo parlando di Leonardo Bonucci, ex Juventus, che solo una decina di giorni fa ha annunciato di voler attaccare le scarpette al chiodo.

Da sinistra, il professor Pira, Leonardo Bonucci, la dottoressa Fagioli e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio

LE PAROLE DELL'EX DIFENSORE A CANALE
«Come è stato guardare la partita con i ragazzi? Un po’ strano - ammette Bonucci - era la prima volta che mi capitava di guardare una competizione così importante da fuori, da 14 anni a questa parte. Mi sono calato come se fossi lì, perché per me il calcio è e continuare a essere tutto». Vietato smettere di sognare è un po’ il motto di Casa Ugi, qualcuno, tempo fa sognava di fare il calciatore. Non solo gloria, ci sono anche tante rinunce: «Oggi - continua Bonucci - voglio raccontare e trasmettere ai ragazzi i valori che ho portato in campo. Da fuori sembra tutto bello, ma ci sono tanti sacrifici, tante rinunce, una su tutte la famiglia. Anche loro devono rincorrere i loro sogni senza le pressioni degli allenatori e dei genitori, coltivando questo sogno divertendosi». «L’Europeo? E’ stato un momento di godimento e di divertimento».

L'ex calciatore di Lazio e Juventus, il brasiliano Hernanes, detto "Il Profeta"

IL TORNEO PIU' BELLO DEL MONDO
Divertimento che è andato in scena a Canale, domenica 16 giugno, nella “Partita più bella del mondo” che quest’anno è andata in scena nella versione de “Il Torneo più bello del mondo - Super Hero Edition”. In campo si sono affrontate sei squadre miste di ragazzi e ragazze guariti da tumori provenienti dai Centri di Oncoematologia pediatrica di varie regioni d’Italia. Organizzato da UGI - Unione Genitori Italiani Odv di Torino -, il torneo ha coinvolto i giovani di Regina Margherita di Torino, Gaslini di Genova, Sant’Orsola di Bologna, Istituto dei Tumori di Milano, San Gerardo di Monza e Santa Chiara di Pisa. Nel pomeriggio, tanta musica e la consegna del Premio “Alter Ego Piemont” allo scrittore Luca Bianchini, allo chef panificatore Luca Marino ed alla professoressa Franca Fagioli. A consegnare i premi il presidente della Regione, Alberto Cirio. Gran finale, poi, con la partita più bella del mondo trofeo Vigolungo, che ha visto scendere in campo ben quattro compagini formate da amici di UGI, cantanti, ex calciatori e personaggi dello spettacolo, tra i quali: Eugenio in via di Gioia, Pietro Morello, Leonardo Bonucci, Fulvio Marino, Hernanes, Franco Semioli, Silvano Benedetti, il doppiatore Alex Polidori, la cantante Neja, il riconfermato presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e tanti altri.

Gli Eugenio in via Di Gioia insieme a Leonardo Bonucci

"SPORT MOMENTO DI CRESCITA"
«Siamo molto soddisfatti - dichiara il professor Enrico Pira, presidente di Ugi - per il grande successo di questa edizione di un evento che sta crescendo anno dopo anno a livello di pubblico e condivisione. Un torneo importante, non solo per l’oncologia pediatrica, ma per tutti i bimbi malati, con lo sport che si conferma un momento fondamentale di crescita grazie a un evento che conferma il successo della partrership tra Ugi e ospedale Regina Margherita, che continuerà e crescerà». La professoressa Franca Fagioli, direttrice del dipartimento di Patologia e Cura del bambino dell’Ospedale Pediatrico Regina Margherita, ha dichiarato: «Siamo molto felici e orgogliosi che questo evento nato da una partita della nostra squadra sia diventato un appuntamento nazionale in cui, in futuro, speriamo di riuscire a coinvolgere i ragazzi di tutti e 49 i centri italiani. Le cure - prosegue Fagioli - funzionano in modo sempre più efficace, la tossicità tardiva si sta riducendo sempre di più e questo torneo serve anche a sottolineare l’importanza dello sport che, con l’alimentazione corretta e lo stop al fumo rappresenta uno dei fattori cardine della prevenzione».

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