Toro, ecco perché Berenguer è un'occasione. E Zapata non si ferma mai

Alejandro Berenguer può essere l’occasione per il Toro. Da una parte perché può adattarsi a più ruoli, cosi da essere perfetto per la squadra camaleontica che ha in mente il (futuro) tecnico Paolo Vanoli tra 3-4-3 e 3-5-2, dall’altra per un aspetto prettamente economico: lo spagnolo, infatti, sta vivendo gli ultimi giorni da giocatore dell’Athletic Bilbao, poi dal primo luglio sarà ufficialmente svincolato.

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Così, dopo averlo ceduto nel 2022 per circa dodici milioni di euro, il presidente Urbano Cairo potrebbe riprenderselo a zero, con l’unica spesa che sarebbe ovviamente legata all’eventuale contratto da firmare con il classe 1995. E, nel frattempo, Berenguer è maturato molto, oltre ad essersi tolto la soddisfazione di vincere due trofei, una Supercoppa di Spagna nel 2021 e una Coppa di Spagna nell’ultima stagione. Nei quattro anni in patria, lo spagnolo ha collezionato 169 presenze con 28 gol e 20 assist all’attivo, numeri di una pedina importante nello scacchiere dei baschi. Villarreal e Siviglia hanno iniziato a muoversi, è stato accostato anche alla Juventus, ma la realtà è che Berenguer non ha ancora iniziato a pensare al futuro: lo farà dalle prossime ore, quando rientrerà in Spagna con un jet privato dopo una lunga vacanza tra le bellezze di Bali e dell’Indonesia.

Al suo fianco c’è sempre la bella Sofia Jem, conosciuta proprio sotto la Mole e con la quale ha festeggiato due anni fa il matrimonio nella splendida cornice della Reggia di Venaria. Un segnale che Torino rimane nel cuore di Berenguer, e ora potrebbero aprirsi le porte di un ritorno. Intanto, i duelli sul mercato tra i granata e il Napoli si spostano su un altro profilo: dopo la trattativa per Alessandro Buongiorno, ora le strade dei due club si sono incrociate per Giovanni Leoni. Da via Viotti erano convinti di avere in pugno il classe 2006, da acquistare e lasciare ancora un anno a maturare alla Sampdoria, ma i campani si sono inseriti prepotentemente sul giovane difensore.

Uno non vuole perdere l’ottima forma che ha mostrato di avere, l’altro è alla ricerca di quella migliore dopo il lungo infortunio: Zapata e Schuurs non conoscono la parola “vacanza”. Così, dopo nemmeno tre settimane dalla fine del campionato, entrambi sono già al lavoro in vista della prossima stagione.

Il colombiano, infatti, ha iniziato a seguire la tabella ad hoc che gli è stata preparata dallo staff granata con l’obiettivo di presentarsi tra un mesetto al ritiro di Pinzolo con una buona “base” sulle gambe. Anche perché ad aprile del 2025 compirà 34 anni, di conseguenza bisogna fare sempre più attenzione agli infortuni muscolari che sono un’insidia pericolosa. Per Schuurs, invece, il discorso è all’opposto: l’olandese ha dovuto superare qualche intoppo nella riabilitazione e ha spostato il mirino del rientro un po’ più in là, tra fine settembre e ottobre inoltrato. Con il ginocchio non si scherza, perciò il classe 1999 non vuole assolutamente forzare. Intanto, però, sui social ha postato alcune immagini mentre scatta in campo: un primo segnale che il peggio è passato.

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