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GIORNATA GRANATA

Dagli Invincibili a Superga: Toro, Vanoli tocca con mano la storia del club. E fa un appello ai tifosi

Il nuovo tecnico sale al colle in visita al Grande Torino: "Come fai a non emozionarti?". Vagnati prepara il colpo a sinistra

Il nuovo tecnico del Torino, Paolo Vanoli, davanti alla lapide degli Invincibili a Superga

Il nuovo tecnico del Torino, Paolo Vanoli, davanti alla lapide degli Invincibili a Superga

Dopo aver visitato i luoghi di lavoro, Paolo Vanoli ha scelto anche di recarsi in prima persona nel luogo della memoria del Toro. Così, intorno alle 16, il tecnico è salito sul colle di Superga per toccare con mano la storia indelebile del club. E ha voluto che fosse presente anche il suo staff, capitanato dal vice Godinho, affinché tutti i suoi uomini capissero dove fossero finiti.

Prima alla lapide, poi dentro la basilica, Vanoli ha conosciuto tutti i segreti e i retroscena di Mazzola e compagni, ascoltando con grande attenzione i racconti del capo della comunicazione Piero Venera insieme al dt Vagnati, al collaboratore Moretti e al direttore operativo Barile. «Come si fa a non emozionarsi…» ha ammesso il nuovo allenatore del Toro mentre osservava i nomi dei caduti il 4 maggio del 1949, scattando anche qualche foto per immortalare il momento. E, nel frattempo, ha anche mandato un messaggio alla tifoseria: «Remiamo tutti dalla stessa parte, sono felice di far parte della vostra famiglia e ci vediamo presto» ha dichiarato nella breve clip pubblicata sui social.

Ora Vanoli si concederà qualche giorno di relax e raggiungerà la sua famiglia in Sardegna, ma terrà acceso e ben in vista il telefonino per comunicare con il dt Vagnati e il presidente Cairo: il mercato non dorme mai, il suo Toro ha bisogno di rinforzi. Una delle priorità è rappresentata dall’esterno sinistro, il classe 2001 Welington sembra il profilo giusto e anche i sette milioni di euro richiesti dal San Paolo sono trattabili. Oltre alla dirigenza, Vagnati terrà i contatti anche con il suo ampio staff, perché poi dall’8 di luglio, giorno del raduno al Filadelfia, si inizierà a fare sul serio.

I suoi fedelissimi sono l’assistente tecnico Francesco Bordin, il capo dei preparatori atletici Giampiero Ascenzi, il preparatore dei portieri Marco Zuccher, l’analista dei dati atletici Enrico Perri. E poi ci sono anche un portoghese, il vice Lino Filipe Neves Godinho, e uno spagnolo, il nutrizionista Javier Rios Penalba, per avere anche una visione internazionale del calcio a 360 gradi. Ed è proprio la dimensione che punta a riprendersi il Toro nel biennio (o magari triennio) che sta cominciando con Vanoli alla guida.

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