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NUOVA ERA GRANATA

Dal Fila al Grande Torino, Vanoli conosce il mondo Toro. E vuole incontrare anche il giardiniere: il retroscena

Il tecnico visita le strutture dove cercherà di costruire una squadra da Europa. Con lui anche Vagnati, Moretti e...Bosco

Dal Fila al Grande Torino, Vanoli conosce il mondo Toro. E vuole incontrare anche il giardiniere: il retroscena

E’ in tenuta quasi autunnale, anche perché il clima sotto la Mole è di quelli decisamente freddi e umidi. Giubbotto leggero e maglioncino sulle spalle, così Paolo Vanoli ha preso contatto con il mondo Toro: nell’ultimo lunedì di giugno, il nuovo tecnico è sbarcato nel pianeta granata. A Torino è San Giovanni e tante attività sono chiuse per la festa patronale, all’interno del club però c’è voglia e fretta di mettersi subito al lavoro. Vanoli ha varcato i cancelli del quartier generale intorno alle 14.40: alla guida del bolide Bmw c’è il suo agente Andrea D’Amico, qualche istante prima erano arrivati il direttore tecnico Davide Vagnati e il collaboratore societario Emiliano Moretti, subito dopo ecco il direttore operativo Alberto Barile e il segretario Andrea Bernardelli.

Il cielo su Torino è grigio e comincia anche a piovere, i sopralluoghi di Vanoli sui due terreni di gioco sono rapidi ma non per questo poco attenti. E, oltre ai volti societari, c’è anche il signor Bosco, colui il quale si occupa del prato del Filadelfia e dello stadio Olimpico Grande Torino: il nuovo allenatore ha un lungo colloquio pure con lui, considerando i problemi che ci sono stati nel recente passato. Poi la nuova squadra granata si sposta all’interno del Filadelfia, là dove si può toccare con mano l’eredità lasciata da Ivan Juric. Il croato è stato accontentato in tutto e per tutto, ora il quartier generale ha tutto ciò che serve per lavorare al meglio dentro e fuori dal campo: Vanoli osserva le piscine e la palestra, le zone dedicate ai massaggi e alle esercitazioni con l’osteopata, poi si sofferma anche davanti alle immagini del Toro di oggi e di ieri piazzate sulle pareti che portano al campo. Così il tecnico incrocia anche Perr Schuurs, passato dal Fila per una breve seduta terapie per recuperare dal brutto infortunio subito ad ottobre scorso. Un caffè nella sala Beretta, un salto nella sala relax, in questo modo si fanno le 16.15, giusto in tempo per la seconda visita di giornata.

Vagnati e Moretti fanno da “cicerone” anche allo stadio Olimpico Grande Torino, là dove Vanoli cercherà di costruire un fortino per provare a puntare seriamente all’Europa. Oltre all’allenatore, c’è anche buona parte dello staff che lavorava con lui a Venezia: nell’avventura in granata lo seguiranno il vice Lino Filipe Neves Godinho, l’assistente tecnico Francesco Bordin, il capo dei preparatori atletici Giampiero Ascenzi, il preparatore dei portieri Marco Zuccher, l’analista dei dati atletici Enrico Perri. L’era Vanoli è davvero cominciata.

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