Wimbledon, Fognini e gli ottavi tabù: "Ecco cos'ha pesato...". Intanto Sinner ha conosciuto il nome dell'avversario, di chi si tratta...

Gli ottavi a Wimbledon rimangono un tabù per Fabio Fognini (n. 94 del ranking). Sabato 6 luglio per la settima volta in carriera ha dovuto rassegnarsi all’eliminazione, battuto per 7-6, 3-6, 5-7, 7-6, 6-4 dallo spagnolo Roberto Bautista Agut (n. 112).

DUE GIORNI
L’incontro è durato quattro ore e mezza, suddivise in due giorni. Era infatti stato interrotto per la pioggia venerdì sera con il 37enne di Arma di Taggia in vantaggio per due set a uno e il 36enne di Castellon de la Plana avanti per 5-4 nel quarto. Alla ripresa entrambi i contendenti hanno mantenuto il servizio e si è andati al tiebreak, nel quale l’iberico ha dominato per 7-1, prolungando la sfida al quinto e decisivo parziale. Ci sono stati due break, per Bautista Agut nel terzo game e per Fognini nel quarto, e successivamente i battitori hanno prevalso fino al 4-4. Nel nono gioco l’imperiese è scivolato sotto 0-40 e ha subito ceduto il servizio, precedendo di poco l’epilogo del match.

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IL COMMENTO DEL TENNISTA LIGURE
«Sono dispiaciuto - commenta Fognini - perché stavo giocando bene, oggi è un set a parte, lo sport è così. Ai punti avrei vinto io. Questo sport dà e toglie, non ho nulla da recriminare. Mi sono espresso su ottimi livelli, dopo tre anni che non giocavo su questa superficie, mi sono divertito e questa è la cosa principale. Ovviamente ora mi rode un pochettino perché ieri (venerdì, ndr) ero un altro, oggi faccio fatica a fare l’analisi. Lui ha giocato meglio, io sono stato più teso, il mio gioco non ha pagato. La prima cosa che mi è mancata è stata il fisico. Abbiamo giocato tre ore e mezza ieri, quindi a 37 anni ne ho risentito, è normale». Domenica 7 luglio sul campo 1 aprirà il programma alle ore 14 Jasmine Paolini (n. 7), che affronterà per un posto nei quarti la statunitense Madison Keys. Seguirà Jannik Sinner (n. 1), che sarà opposto all’americano Ben Shelton (n. 14).