Festa, vittoria in famiglia e invasione: buon esordio della Juve di Thiago Motta allo Stadium

La prima di Thiago Motta all’Allianz Stadium è vincente, anche se è soltanto la sfida contro la Next Gen. Il tecnico, però, ha sfatato il “tabù” vittoria: dopo il tonfo di Norimberga e il pareggio a Pescara contro il Brest, ecco il primo successo da quando è sbarcato nel mondo bianconero. Contro Paolo Montero, di fatto il suo predecessore, finisce con un netto 4-0 con reti di Danilo, Weah, Yildiz e Thuram.

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Si doveva giocare 60 minuti, ma a 5’ dalla fine c’è stata la pacifica invasione di campo di buona parte dei 39.201 presenti allo Stadium e le squadre sono rientrate negli spogliatoi. La Juve comincia a giocare e a divertirsi, il tecnico prova quella che al momento può essere la formazione-tipo, con Vlahovic riferimento supportato da Weah-Douglas Luiz-Yildiz, la coppia Thuram-Locatelli in mediana e il quartetto davanti a Di Gregorio formato da Danilo, Bremer, Gatti e Cambiaso.

Il primo gol arriva su un rimpallo: Locatelli imbuca per Danilo, Muharemovic prova a spazzare via e colpisce il piede del capitano brasiliano, con la parabola che supera Daffara. Il portiere della Next Gen è imperfetto sul destro di Weah, l’autore del raddoppio della Juve dei grandi, e Thiago Motta inizia a vedere altri miglioramenti in fase offensiva. Sugli spalti, invece, c’è qualche tensione: lo Stadium “becca” Locatelli per un paio di errori tecnici, dalla curva Sud si alzano i cori contro gli altri settori. Così ci pensano Yildiz e Thuram a mettere tutti d’accordo, con il turco che sceglie la potenza e il francese che invece preferisce la precisione per il tris e il poker. Intanto, John Elkann guarda con ottimismo alla stagione che verrà: «E’ bello aprire un nuovo ciclo con un allenatore che condivide le nostre idee e con una squadra giovane - le parole dell’ad di Exor - e la Juve ha l’obiettivo di essere competitiva, avremo tanto da fare perché disputeremo il campionato, le coppe e l’Europa».