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PRIMA CON IL NAPOLI

Un autogol lancia la Juve: battuta la Lazio in 10. E adesso Thiago è in vetta...Il racconto dallo Stadium

I bianconeri non brillano e creano poco nonostante la superiorità numerica, poi Gila infila il suo portiere. Giuntoli, messaggio a Pogba

La carica di Dusan Vlahovic in Juve-Lazio

La carica di Dusan Vlahovic in Juve-Lazio

Di corto muso e con un’enorme dose di fortuna, la Juve riesce a battere la Lazio e ad agganciare il Napoli in vetta alla classifica. I bianconeri giocano oltre un’ora in superiorità numerica per il rosso a Romagnoli, il gol-vittoria arriva soltanto all’85° grazie all’autorete di Gila.

Motta è in emergenza, in panchina ha soltanto sei giocatori di movimento compreso il rientrante Adzic, il classe 2006 montenegrino alla quarta convocazione stagionale. La fascia di capitano finisce sul braccio di Cambiaso, alzato sulla linea dei trequartisti insieme a Douglas Luiz e Yildiz alle spalle di Vlahovic. Prima della sfida, il dt Giuntoli chiude di fatto le porte al ritorno di Pogba: «La posizione è molto chiara: Paul è stato un grande calciatore ma è fermo tanto tempo, la rosa è al completo» le parole del dt. Al 23° ecco il primo episodio chiave: Romagnoli atterra Kalulu appena fuori dall’area di rigore e Sacchi lascia correre tra le proteste furenti di Thiago Motta e dello Stadium, poi interrompe il gioco e rivede l’azione al monitor per decretare l’espulsione del biancoceleste. Baroni sacrifica una punta, Dia, per inserire un centrale, Patric, e la sua squadra comincia a chiudersi a riccio, rischiando solo su due girate di Vlahovic e Gatti che non inquadrano lo specchio.

Anche ad inizio ripresa la manovra della Juve resta lenta e poco verticale, Motta cerca la scossa al 54’ inserendo Fagioli e Weah. Il muro biancoceleste trema poco dopo, quando Vlahovic colpisce la traversa e Douglas Luiz si divora il vantaggio su cross al bacio dell’americano. Il tempo scorre veloce, all’85’ ci pensa la Dea Bendata a dare una mano ai ragazzi di Thiago Motta: il traversone di Cabal è innocuo, ma Gila anticipa Provedel e infila la sua porta. La Lazio non ha più la forza di reagire, anche durante i cinque minuti di recupero non succede praticamente nulla. Gli oltre 40mila dello Stadium esplodono di gioia al triplice fischio, Thiago Motta vince il primo big-match e sale al primo posto aspettando il Napoli, aspettando ovviamente la sfida dei partenopei ad Empoli.

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