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Alice Clerici domina a Dublino e punta alla riconquista della scena internazionale

Vittoria all'Irish Open per la spadista torinese: "In finale ho trovato la chiave giusta"

Alice Clerici domina a Dublino e punta alla riconquista della scena internazionale

Alice Clerici (seconda da sinistra) mostra la medaglia d'oro vinta a Dublino

La stagione che lei stessa si augura possa rilanciarla ai massimi livelli si è aperta con una vittoria sulle pedane di Dublino. Alice Clerici si è imposta all’Irish Open, tappa del Circuito Satellite Fie di spada, battendo negli ottavi di finale per 15-10 Anita Corradino, nei quarti per 15-12 la giapponese Baba, in semifinale per 15-12 la svedese Eriksson e in finale per 15-11 l’altra azzurra Sara Maria Kowalczyk.

Le parole di Alice Clerici
«Sono contenta - commenta la portacolori delle Fiamme Oro, che si allena all’Accademia Scherma Marchesa, - anche se le gare satellite sono soprattutto un modo per accendere i motori. Non è comunque mai facile arrivare fino in fondo e questo risultato è un segnale che sto lavorando bene. L’obiettivo era di mettere a frutto l’impegno di questi mesi di preparazione. Tecnicamente ho provato un po’ di cose e sono molto soddisfatta della risposta fisica. Sono arrivata a giocarmi la finale con Sara Kowalczyk, che è una delle atlete emergenti della Nazionale. Non era un assalto semplice e bisognava dare tutto. Contro di lei ho sempre avuto dei problemi, perché è molto alta e ha una scherma particolare, questa volta ho trovato la chiave giusta».

Bronzo agli Assoluti a giugno
Il bronzo dello scorso giugno agli Assoluti di Cagliari ha ridato a Clerici lo slancio per partecipare ad alcune tappe di Coppa del Mondo. «L’idea - spiega - è un po’ di rientrare nel giro e capire se queste ultime stagioni piuttosto negative mi abbiano insegnato qualcosa. Intendo dare il massimo e vedere cosa arrivi. A 28 anni non sono vecchia, ma le giovani spingono e voglio far valere la mia esperienza». L’ultimo podio tricolore prima di Cagliari risaliva al 2019. «Sono andata a Tokyo come riserva - ricorda Alice - e l’esclusione dai Giochi è stata una delusione dura da superare. Ci ho impiegato un po’. In quel periodo ho cominciato a frequentare i corsi per diventare maestra, un’attività che in piacerebbe intraprendere in futuro, e a dare una mano in palestra con i bambini. Ho rivisto nei loro occhi che brillano guardando le gare la scherma che mi piace e questo aspetto mi ha aiutato a ritrovare le motivazioni». Dal 28 ottobre la poliziotta torinese sarà in ritiro a Champoluc con la Nazionale del ct Dario Chiadò e poi avrà due gare di Coppa del Mondo, il 9 e il 10 novembre a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, e dal 21 al 24 a Vancouver, in Canada.

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