Toro, carta a sorpresa per il Napoli? Vanoli: "Deve continuare così". Ecco a chi si riferisce

In un Toro che non sa più vincere c’è una flebile speranza per il futuro. «Non deve frenarsi ma solo divertirsi, è stato bravo perché ha aiutato la squadra ad accendersi e per questo gli faccio i complimenti» sono state le parole al miele di Paolo Vanoli ad Alieu Njie.

Il giovane svedese è subentrato a metà ripresa e da quel momento in poi la squadra ha cominciato ad attaccare con più insistenza, pur senza riuscire a sfondare il muro del Monza. Eppure il classe 2005 ha mandato altri messaggi all’allenatore e all’ambiente, ora il prossimo obiettivo sarà la prima maglia da titolare della sua carriera tra i grandi. «Che parta dall’inizio o che subentri a gara in corso, l’importante è che lui sia sempre questo» ha ancora aggiunto Vanoli, il quale ha particolarmente gli ultimi 20 minuti abbondanti disputati da Njie. E poi c’è una statistica curiosa: l’ultimo attaccante ad essere andato in gol è stato proprio il prodotto del vivaio granata con l’1-0 firmato contro il Como lo scorso 25 ottobre per quella che è stata l’ultima vittoria della squadra. Contro il Monza è stato Masina ad interrompere un digiuno del Toro che durava da 270 minuti consecutivi tra Roma, Fiorentina e derby contro la Juventus, mentre i due attaccanti continuano a collezionare gare a secco. Sanabria si è fermato allo scorso 20 ottobre, Adams è a digiuno addirittura dalla sfida contro la Lazio di fine settembre ed è arrivato a sette partite di fila.

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Così adesso Njie prova ad infilarsi tra i due, oppure a giocare in appoggio al tandem come capitato proprio contro il Monza in una sorta di tridente ibrido. Difficile immaginarli tutti in campo dall’inizio già domenica contro la capolista Napoli, ma se non altro è un’opzione in più per Vanoli. E il tecnico ha bisogno di tutte le carte a sua disposizione per provare ad uscire da questo tunnel così buio e del quale, per ora, davvero non si riesce a vederne la fine.

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