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GIORNATA GRANATA

Vanoli tra Juve e Monza: "Sono arrabbiato, è stato un derby non da Toro. Io esonerato? Rispondo che..."

Il tecnico si gioca tantissimo nella sfida contro i brianzoli: "Io e i miei giocatori dobbiamo diventare più animali"

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Un altro passo falso sarebbe troppo pesante, d’altra parte il suo Toro è già reduce da sette sconfitte nelle ultime otto uscite. «È una sfida troppo importante per me, ho scelto questo club e fino alla fine cercherò di portare risultati migliori insieme ai miei giocatori» replica Paolo Vanoli a chi gli chiede se quella contro il Monza possa essere una tappa chiave per la sua avventura sotto la Mole. Intanto, però, i granata non possono rimandare ancora la vittoria: la classifica si sta facendo deficitaria, i tre punti servono come l’ossigeno. Oltre alle difficoltà di campo, poi, ci sarà da superare anche quelle legate all’ambiente, con la tifoseria organizzata che ha annunciato di lasciare vuota la Maratona per i primi 45 minuti per contestare il presidente Cairo all’esterno del Grande Torino.

Vanoli, che atmosfera si aspetta per la gara contro il Monza?
«Ho detto tante volte che il supporto dei tifosi è fondamentale, poi non entro in merito di queste cose. Io e i giocatori dobbiamo diventare più animali, focalizzandoci su ciò che succede in campo. È una tappa per arrivare a un micro-ciclo: dobbiamo vedere gli obiettivi più vicini a noi, la prima tappa sarebbero i punti salvezza. E poi ci avvicineremmo anche al nostro sogno».

Tornando al derby, si è parlato tanto di una sua sfuriata ai giocatori nel post-partita…
«A volte dico che le cose devono restare nello spogliatoio. Sono una persona vera e sincera, dopo la partita ho detto ai ragazzi le cose in faccia perché è la cosa migliore per crescere. L’arrabbiatura non è derivata dal risultato, ma perché non abbiamo fatto un derby da Toro».

E adesso come se ne esce?
«La cosa più importante per superare un periodo difficile è fare le cose semplici, guardare la prestazione ed essere focalizzati su ciò che bisogna fare. La prestazione individuale migliora quella collettiva, tutti devono dare il 110%. In parole povere, per uscirne dobbiamo mettere il noi davanti all’io».

Sanabria è reduce da un gol in rovesciata con il suo Paraguay.
«È stato davvero un eurogol: ha poi giocato in Bolivia ad altitudini intorno ai 4mila metri, ha fatto un viaggio duro ma è tornato con l’entusiasmo di voler aiutare il Toro. E a volte è solo una questione di millimetri, aveva già provato la rovesciata con la Fiorentina ed è uscita di pochissimo: sono convinto che prima o poi gli riuscirà anche con noi. Sono contento che i miei ragazzi abbiano fatto bene con le nazionali. Infortunati? Ricci è recuperato, Ilic non ci sarà».

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