Juventus ai minimi storici: cosa sta succedendo alla Continassa...

Sono passati pochi giorni e gli indisponibili in casa Juventus sono aumentati da otto - tanti erano alla vigilia della sfida di mercoledì sera contro gli inglesi dell’Aston Villa - a nove. Una situazione mai vista in casa bianconera che rischia ancora una volta di condizionare la trasferta in programma domani sera allo stadio “Via del Mare” di Lecce (fischio di inizio ore 20:45). Dopo aver perso anche Niccolò Savona, quasi sicuramente Thiago Motta dovrà fare a meno ancora una volta di Dusan Vlahovic: anche ieri, infatti, il serbo ha lavorato a parte al J Center della Continassa. Con tutta probabilità proverà ancora oggi, ma visti i tanti impegni ravvicinati che aspettano la Vecchia Signora nelle prossime settimane, difficilmente verrà impiegato in trasferta in Puglia. Più facile, semmai, che come Douglas Luiz e Weston McKennie si possa rivedere nella sfida in programma il prossimo 7 dicembre all’Allianz Stadium contro il Bologna, ex squadra di Thiago Motta. Per questo l’allenatore italo-brasiliano dovrà fare ancora una volta di necessità virtù: per Lecce, con tutta probabilità, avrà a disposizione solo 13 calciatori di movimento più tre portiere, una roba mai vista. Motta potrebbe pensare di aggregare alcuni elementi della Next Gen alla prima squadra «ma bisogna meritarselo», ha detto il tecnico proprio al termine della sfida contro l’Aston Villa di mercoledì scorso. E a proposito della seconda squadra bianconera, gli infortuni - al ginocchio crociato in particolar modo - non risparmiano anche i ragazzi allenati da Brambilla, subentrato da qualche settimana a Paolo Montero, esonerato. Stiamo parlando dell’infortunio occorso a Pedro Felipe, difensore brasiliano: «A seguito della distorsione del ginocchio destro riportata nel corso della partita Juventus Next Gen-Turris, Pedro Felipe è stato sottoposto oggi presso il J|medical a risonanza magnetica, la quale ha evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore, con indicazione di intervento chirurgico di ricostruzione». La maledizione dei crociati continua e colpisce ancora un centrale difensivo.

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