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GIORNATA GRANATA

Toro in B? Cairo non può rischiare: "Ecco cosa farò a gennaio". Ma la posizione di Vanoli...

Il numero uno del club sa che deve evitare la retrocessione: "Con Vagnati pensiamo già al mercato". Genoa e le altre, le tappe decisive per il tecnico

Il presidente del Torino, Urbano Cairo

Il presidente del Torino, Urbano Cairo

Proiettarsi a gennaio per evitare di sprofondare, così in via Viotti pensano già al mercato di gennaio. «Nei miei uffici stiamo definendo le strategie con Vagnati e con gli altri collaboratori» ha svelato il presidente Urbano Cairo. Anche ai piani alti si sono resi conto che questo Toro ha bisogno di innesti, da una parte perché si è perso per strada capitan Zapata e dall’altra parte perché diverse valutazioni sulla rosa costruita in estate si sono rivelate errate.

«Ricci rimane sicuramente, c’è la volontà di mettere a disposizione dell’allenatore qualche giocatore in più» l’annuncio del patron granata. Sicuramente c’è bisogno di un attaccante, con i profili di Simeone del Napoli e Beto dell’Everton in cima alla lista dei desideri, e poi non è da escludere un volto nuovo in difesa, con il braccetto di piede sinistro che in estate non è mai arrivato. Così Cairo e Vagnati cercano rinforzi per invertire la rotta, perché pure il patron si è fatto i conti in tasca: in caso di clamorosa retrocessione in serie B, il valore e l’appetibilità del club crollerebbero in maniera vertiginosa.

E Vanoli? Il tecnico gode della massima fiducia, ha assicurato il numero uno del club di via Viotti, ma non può stare così sereno. Già, perché la situazione sta cominciando a farsi preoccupante: la striscia negativa non si ferma, ora i granata sono arrivati a otto sconfitte nelle ultime dieci uscite ufficiali tra campionato e Coppa Italia e da fine settembre a oggi sono stati racimolati appena 4 punti in classifica. Da qui a fine anno, la squadra avrà due partite esterne consecutive, sabato a Genova contro il Grifone e venerdì 13 dicembre a Empoli, poi l’appuntamento pre-natalizio casalingo contro il Bologna sabato 21 e a chiudere il 2024 la sfida in Friuli contro l’Udinese nel lunch-match del 29. I punti a disposizione saranno 12, il Toro deve collezionarne almeno la metà per poter tornare in una situazione di classifica tranquilla e senza essere costretti a guardarsi alle spalle. Gli obiettivi di inizio anno erano chiaramente altri, ma in questa situazione la priorità assoluta è agguantare i 40 punti nel più breve tempo possibile. E Vanoli ha poco margine d’errore, perché sette sconfitte su 14 sono già troppe.

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